Curriculum vitae da ingegnere
Come creare un curriculum vitae per ingegnere

- Esempio di CV per candidarsi come ingegnere neolaureato
- Esempio di CV per candidarsi come ingegnere civile
- Esempio di CV per candidarsi come ingegnere informatico
- Un formato chiaro e lineare
- Vocabolario tecnico e cura della redazione
- Parole chiave che funzionano davvero
- Le sezioni fondamentali del curriculum
- Errori da evitare nella scrittura del CV per ingegneri
- FAQs
Scrivere un curriculum da ingegnere significa trovare il giusto equilibrio tra rigore tecnico e chiarezza comunicativa. Un buon CV tecnico non è solo un elenco di software o progetti, è una presentazione strutturata di come metti le tue competenze al servizio di risultati concreti.
Che tu sia un neolaureato pronto per il tuo primo stage, un ingegnere civile abituato ai cantieri o un informatico esperto di architetture cloud, il CV deve essere chiaro, misurabile, orientato ai risultati e adattarsi al ruolo a cui vuoi candidarti.
In questo articolo troverai esempi pratici di curriculum vitae per ingegneri, accompagnati da suggerimenti per capire come evidenziare le tue capacità e differenziarti dagli altri candidati. Inoltre, vedremo anche un po’ di altri consigli per creare un buon curriculum!
Esempio di CV per candidarsi come ingegnere neolaureato
Questo esempio è perfetto per chi è alla prima esperienza. Nota come ogni sezione mette in risalto i progetti universitari e i tirocini, trasformandoli in esperienze professionali spendibili. Se sei anche tu un neolaureato, prova a valorizzare stage, progetti accademici e attività extracurricolari.
Non serve aver già lavorato in azienda per dimostrare competenze. Basta descrivere in modo concreto i software che sai usare, le metodologie apprese e la tua predisposizione al lavoro in team.
Alessandro Greco
Ingegnere meccanico
Via Leonardo da Vinci, 50145 Firenze
📞 +39 345 789 3210 | 📧 alessandro.greco@gmail.com | 🌐 linkedin.com/in/alessandrogreco
Profilo
Ingegnere meccanico neolaureato con forte attitudine analitica e passione per l’innovazione applicata. Durante il percorso universitario ho sviluppato competenze in progettazione CAD e simulazioni FEM, applicandole in progetti che hanno ridotto i tempi di test del 20% nei laboratori didattici. Motivato a contribuire allo sviluppo di soluzioni ingegneristiche sostenibili e performanti in contesti industriali e R&D.
Esperienza
Tirocinante ingegnere meccanico
TECMIND S.p.A. | Firenze, Italia
Marzo 2024 – Settembre 2024
- Supporto alla progettazione meccanica in SolidWorks, con revisione di oltre 50 disegni tecnici e validazione FEM.
- Partecipazione al progetto “Vibration Reduction System” con il team R&D: test su 5 prototipi, validazione al 90% e riduzione dei costi di rilavorazione del 15%.
- Collaborazione ai collaudi funzionali e alla documentazione tecnica per la produzione.
- Miglioramento del processo di validazione: -10% sui tempi di rilascio.
Collaboratore tecnico universitario
Laboratorio di Meccanica Applicata, UNIFI | Firenze, Italia
Ottobre 2022 – Febbraio 2023
- Modellazione 3D di sistemi meccanici per ricerca, con 3 prototipi realizzati con stampante 3D
- Analisi e calcolo su Matlab e ANSYS per progetti di ricerca accademica.
- Preparazione di 5 report tecnici presentati in conferenze interne.
Progetti
- Progetto di ottimizzazione strutturale (2023): sviluppo di modello FEM per un telaio di bicicletta – peso ridotto del 12%, mantenendo la resistenza.
- Hackathon di Ingegneria (2022): team di 4 persone, progettazione di un sistema IoT per monitoraggio energetico domestico, premiato al 2° posto su 20 team.
- Collaborazione al progetto universitario “Smart Lab Tools”: sviluppo di strumenti di misura per prototipi 3D, poi adottati dal laboratorio meccanico UNIFI.
Formazione
Laurea Magistrale in Ingegneria Meccanica
Università degli Studi di Firenze, Italia
2021 – 2024
Votazione: 110/110 e lode
Laurea Triennale in Ingegneria Industriale
Università degli Studi di Firenze, Italia
2018 – 2021
Votazione: 108/110
Competenze
- Progettazione CAD (SolidWorks, AutoCAD)
- Analisi FEM (ANSYS, Abaqus)
- Modellazione e calcolo strutturale
- Programmazione base in Python e MATLAB
- Compilazione di documentazione tecnica
- Conoscenza del ciclo produttivo industriale
- Capacità organizzative e lavoro in team
Lingue
- Italiano: madrelingua
- Inglese: avanzato (C1 – certificazione IELTS 7.5)
- Tedesco: base (A2)
Esempio di CV per candidarsi come ingegnere civile
Qui il focus è sulla solidità tecnica e sull’esperienza in cantiere. Un curriculum da ingegnere civile deve trasmettere affidabilità e precisione.
Per renderlo ancora più convincente, collega le mansioni ai risultati raggiunti: riduzione dei tempi di consegna, gestione efficace di un cantiere complesso o adozione di soluzioni antisismiche innovative.
È importante sottolineare anche che oggi è molto apprezzata la conoscenza del BIM e delle normative europee. Dunque inserire questi dettagli ti farà emergere rispetto ad altri candidati.
Francesca Leone
Ingegnera civile
🏠 Via degli Ingegneri, 70125 Bari
📞 +39 348 621 7793
📧 francesca.leone@email.it
🌐 linkedin.com/in/francescaleone
Profilo
Ingegnera civile con oltre 3 anni di esperienza nella progettazione strutturale e nella direzione lavori per edifici residenziali e infrastrutture pubbliche. Specializzata in calcoli antisismici secondo NTC 2018 ed Eurocodici, con particolare attenzione alla sostenibilità dei materiali e alla sicurezza in cantiere. Ottima capacità di coordinamento, comprovata dalla gestione di cantieri con team fino a 15 persone. Precisione, affidabilità e forte orientamento alla sicurezza completano il mio profilo.
Esperienza
Ingegnera civile
Progetto Struttura, Bari, Italia
Gennaio 2021 – In corso
- Coordinamento tecnico in fase esecutiva per 12 edifici residenziali: 100% progetti approvati senza rilavorazioni strutturali.
- Calcoli antisismici e ottimizzazione dei materiali che hanno ridotto i costi di costruzione del 25%.
- Supervisione di un team di 15 persone tra tecnici, architetti e imprese, migliorando del 30% i tempi di approvazione.
- Redazione di computi metrici e relazioni tecniche per appalti pubblici (4 gare vinte).
Tirocinante ingegnere
Studio Tecnico Zamboni, Bari, Italia
Febbraio 2020 – Novembre 2020
- Supporto nella progettazione di edifici residenziali.
- Documentazione edilizia per 8 pratiche comunali approvate.
- Partecipazione a rilievi topografici, migliorando la precisione dei dati del 15%.
Progetti
Progetto di riqualificazione antisismica scuola primaria “Don Milani” (2020)
Partecipazione al team di progettazione strutturale con applicazione delle NTC 2018 e simulazioni con SAP2000. Il progetto ha portato a una riduzione stimata del 35% della vulnerabilità sismica e ha ottenuto il finanziamento del Comune di Bari per l’esecuzione dei lavori.
Formazione
Laurea Magistrale in Ingegneria Civile
Politecnico di Bari, Italia
Votazione: 110/110 e lode
2017 – 2020
Laurea Triennale in Ingegneria Civile e Ambientale
Politecnico di Bari, Italia
Votazione: 106/110
2013 – 2017
Competenze
- Progettazione strutturale (cemento armato, acciaio, legno)
- Calcolo FEM (SAP2000, Straus7)
- Autocad 2D, Revit, SketchUp
- Computi metrici e capitolati (Primus)
- Conoscenza NTC 2018 e Eurocodici
- Coordinamento lavori e sicurezza cantieri
- Redazione di pratiche edilizie e autorizzazioni
Lingue
- Italiano: Madrelingua
- Inglese: Avanzato (C1)
- Francese: Intermedio (B1)
Esempio di CV per candidarsi come ingegnere informatico
Questo curriculum è un buon modello per chi lavora nell’IT. Oltre a descrivere linguaggi e strumenti, è utile evidenziare i risultati concreti ottenuti nei progetti. Ad esempio, l’ottimizzazione di un sistema, la riduzione dei tempi di deploy o il miglioramento delle performance di un’applicazione.
Non dimenticare di far emergere le soft skills: capacità di collaborazione, attenzione alla qualità del codice e spirito di iniziativa sono qualità molto ricercate.
Infine, se possiedi una certificazione linguistica come il TOEFL o l’IELTS, sottolineala bene perché rappresenta un plus in contesti internazionali.
Matteo Riccardi
Ingegnere informatico
🏠 20146 Milano | 📞 +39 347 815 2369 | 📧 matteo.riccardi@gmail.com
Profilo
Ingegnere informatico con 5 anni di esperienza nello sviluppo software e nella progettazione di sistemi enterprise scalabili. Specializzato in backend e architetture cloud con focus su performance, sicurezza e automazione. In Nextcode Solutions ho guidato lo sviluppo di microservizi che hanno aumentato la scalabilità del sistema del 40% e ridotto del 25% i tempi di deploy. Abituato a lavorare in contesti Agile/Scrum, con attenzione alla collaborazione cross-funzionale e alla qualità del codice.
Esperienza
Software Engineer
Nextcode Solutions, Milano, Italia
Settembre 2021 – Presente
- Sviluppo microservizi in Java e Spring Boot per applicazioni enterprise utilizzate da oltre 10.000 utenti.
- Progettazione API REST documentate con Swagger, integrate in 3 applicazioni aziendali.
- Deployment su AWS con Docker e Kubernetes, riducendo i tempi di deploy da 1 ora a 45 minuti.
- Ottimizzazione query PostgreSQL con miglioramento delle performance del 30%.
Junior Developer
Bitnet Engineering, Milano, Italia
Giugno 2018 – Agosto 2021
- Collaborazione con team UX/UI per migliorare il tasso di conversione del 15%.
- Automazione processi interni con script Python, con risparmio medio di 10 ore/uomo al mese.
Formazione
Laurea Magistrale in Ingegneria Informatica
Politecnico di Milano
Votazione: 110/110
2016 – 2018
Laurea Triennale in Ingegneria Informatica
Università degli Studi di Pavia
Votazione: 108/110
2012 – 2016
Competenze
- Java, Python, JavaScript, SQL
- Framework: Spring Boot, Django, Node.js
- Architetture REST e microservizi
- Docker, Kubernetes, Git, GitLab CI
- Database relazionali e NoSQL
- AWS (EC2, S3, RDS), Azure DevOps
- Agile/Scrum e strumenti collaborativi (Jira, Confluence)
Lingue
- Italiano: Madrelingua
- Inglese: Avanzato (C1 – Certificazione TOEFL 102)
Un formato chiaro e lineare
La regola di base per l’ingegnere è la chiarezza. Il formato cronologico inverso rimane il più apprezzato perché mette subito in risalto esperienze e titoli più recenti. Tuttavia, in alcuni casi un CV funzionale può avere senso, ad esempio se stai passando da un settore all’altro e vuoi dare più peso alle competenze rispetto alle esperienze cronologiche.
Mantieni sempre una struttura lineare e un design sobrio, preferendo due colori al massimo (es. nero e blu scuro) e caratteri leggibili (Calibri, Lato, o Helvetica).
Se ti candidi per posizioni nel settore pubblico, ricorda che potrebbe essere richiesto il modello Europass. In quel caso, segui fedelmente le sezioni previste e limita eventuali blocchi meno rilevanti. Per il settore privato, puoi invece usare un modello più moderno, purché rimanga sobrio e leggibile.
Vocabolario tecnico e cura della redazione
Quando scrivi un curriculum da ingegnere non basta riempire le sezioni obbligatorie con esperienze e titoli di studio; è il linguaggio che scegli a fare la differenza.
Il primo passo è trovare il giusto equilibrio. Evita un linguaggio troppo accademico, pieno di acronimi comprensibili solo agli addetti ai lavori, ma allo stesso tempo non scivolare in descrizioni vaghe.
Scrivere semplicemente “progettazione meccanica” non ha lo stesso impatto di “progettazione e modellazione CAD di componenti meccanici in SolidWorks con validazione FEM”. In poche parole, ogni volta che puoi, mostra come hai svolto un compito, quali strumenti hai utilizzato e quali risultati hai ottenuto.
Esempio
Un ingegnere civile può specificare di aver seguito calcoli strutturali secondo le NTC 2018 o gli Eurocodici. Un informatico può citare la gestione di architetture cloud su AWS o Azure. Un meccanico può indicare l’uso di test di fatica su materiali compositi.
Ricorda inoltre che la leggibilità conta tanto quanto i contenuti. Mantieni paragrafi brevi, utilizza grassetti mirati per evidenziare concetti come gestione emergenze sanitarie nei cantieri o progettazione strutturale antisismica, e rispetta sempre una formattazione coerente.
Anche dettagli come spaziatura e simmetria tra titoli e paragrafi fanno percepire ordine e precisione, qualità che ogni datore di lavoro si aspetta da un ingegnere.
Parole chiave che funzionano davvero
Il lessico deve riflettere il settore in cui vuoi lavorare.
Ingegnere meccanico
- Modellazione
- Calcolo FEM
- Materiali compositi
- Manutenzione predittiva
Ingegnere civile
- Calcoli antisismici
- Direzione lavori
- Computi metrici
- Sicurezza cantieri
Ingegnere informatico
- Architetture cloud
- Microservizi
- Intelligenza artificiale
- Cybersecurity
Oltre ai sostantivi, non dimentichiamoci dei verbi. Invece di limitarti a “responsabile di” o “addetto a”, usa verbi d’azione che trasmettono energia e responsabilità: progettare, coordinare, condurre, sviluppare, ispezionare, dirigere, assemblare, applicare, migliorare.
Questi termini non solo arricchiscono il testo, ma raccontano al selezionatore il tuo ruolo attivo nei progetti e tutte le sfumature delle tue competenze e abilità.
Le sezioni fondamentali del curriculum
Ogni CV deve contenere almeno dati personali e contatti, esperienze professionali, formazione, competenze e lingue. Queste sono le sezioni irrinunciabili.
Aggiungere elementi opzionali come certificazioni, qualifiche extra, attività di volontariato o hobby può arricchire il tuo profilo e renderti più memorabile. Ad esempio, citare la partecipazione a competizioni di robotica o a progetti di volontariato legati alla sicurezza ambientale può far emergere la tua passione e il tuo senso di responsabilità.
È molto importante anche dedicare alcuni paragrafi ad una parte relativa alle tue aspirazioni professionali, così da iniziare con una sezione chiara e motivante.
Il profilo personale
Un breve riassunto iniziale è uno strumento potente. In poche righe devi trasmettere chi sei, cosa sai fare e cosa cerchi. Non limitarti a ripetere l’elenco delle competenze e racconta invece la tua motivazione e il tuo approccio al lavoro.
Ingegnera civile con 5 anni di esperienza nella progettazione strutturale di edifici residenziali e infrastrutture, con forte orientamento alle normative antisismiche. Ha partecipato allo sviluppo di soluzioni efficienti e sostenibili, collaborando con team multidisciplinari e garantendo elevati standard di sicurezza in cantiere. Appassionata di innovazione e miglioramento continuo dei processi costruttivi.
Queste frasi vanno oltre la presentazione come semplice professionista e ti posizionano già come una persona unica, con valori e interessi ben precisi.
Competenze professionali e informatiche
Le competenze tecniche sono il cuore di un curriculum da ingegnere e vanno presentate con precisione. Proprio per questo motivo, potresti spostare la sezione delle competenze subito dopo il tuo profilo personale, prima della sezione sull’esperienza lavorativa.
In particolare, non limitarti a elencare i software che conosci e dimostra invece come li hai usati in contesti reali.
Scrivere solo “uso di AutoCAD” è poco efficace, mentre dire “modellazione e verifica strutturale di edifici residenziali con AutoCAD e Revit, inclusa la redazione di elaborati grafici per pratiche edilizie” rende subito chiaro il tuo livello di padronanza.
Per un informatico, citare esperienze con Kubernetes o AWS in progetti aziendali di grandi dimensioni dà molto più peso di una lista generica di linguaggi.
Per un civile, invece, può essere utile sottolineare l’utilizzo di SAP2000 o Straus7 per calcoli antisismici o di Primus per la redazione di computi metrici dettagliati.
Accanto alle competenze tecniche, è importante mostrare anche le tue soft skills. Un ingegnere raramente lavora da solo; quindi saper collaborare con architetti, project manager o team di sviluppo è spesso ciò che ti distingue da un altro candidato con competenze simili.
Puoi raccontare, ad esempio, di aver coordinato una piccola squadra di tecnici durante un tirocinio, oppure di aver fatto da ponte tra un reparto produttivo e il management per migliorare la comunicazione interna.
Infine, non trascurare le competenze digitali trasversali. Oggi quasi tutti i processi ingegneristici sono digitalizzati. Saper usare strumenti di gestione progetti come Trello o Jira, compilare documentazione tecnica condivisa su Confluence, o anche solo avere dimestichezza con database e report automatizzati ti rende un candidato più completo e pronto a inserirti in contesti lavorativi dinamici.
Esperienze professionali
Questa sezione è il cuore del CV. Elenca le esperienze dalla più recente alla più datata, indicando mansioni, strumenti usati e risultati raggiunti.
Non limitarti a dire “responsabile di un progetto”, ma specifica: “coordinamento di un team di 5 persone per la progettazione di un impianto idraulico, completato entro i tempi e con una riduzione del 15% dei costi previsti”.
Se sei un neolaureato senza esperienza, puoi valorizzare tirocini, progetti universitari, collaborazioni di ricerca. Anche lavori part-time o esperienze apparentemente non centrali possono dimostrare capacità organizzative, problem solving e affidabilità.
Formazione e titoli di studio
Per la professione di ingegnere, la laurea è imprescindibile. Inserisci sempre il titolo triennale o magistrale, indicando ateneo, anni di frequenza e voto. Se hai conseguito master o corsi di specializzazione, aggiungili perché dimostrano il tuo impegno nella crescita continua.
In questa sezione è importante anche citare eventuali abilitazioni professionali e iscrizioni agli albi, elementi indispensabili per esercitare in alcune branche dell’ingegneria.
Se sei un neolaureato senza esperienze di lavoro, puoi arricchire la sezione con punti che descrivano corsi rilevanti, progetti accademici, premi o borse di studio.
In questo modo trasformi il percorso universitario in un vero valore per il tuo CV. Di seguito un breve esempio che mostra ciò che intendiamo per “sezione formazione”.
Laurea Magistrale in Ingegneria Meccanica
Politecnico di Milano, Italia
2021–2023
Votazione: 110/110 e lode
- Progetto di dinamica dei sistemi meccanici: modellazione FEM con ANSYS
- Premio di merito universitario per i migliori 5 studenti del corso (2022)
- Elaborato finale con simulazioni CFD per riduzione consumi energetici in impianti industriali
Laurea Triennale in Ingegneria Industriale
Università degli Studi di Pavia, Italia
2018–2021
Votazione: 108/110
- Progetto di gruppo: sviluppo di prototipo con stampa 3D per sistemi di automazione
- Corso avanzato di Statistica e Machine Learning applicato all’ingegneria
Errori da evitare nella scrittura del CV per ingegneri
Gli errori grammaticali o ortografici sono inaccettabili in qualsiasi curriculum, ma in un profilo tecnico come quello dell’ingegnere diventano doppiamente penalizzanti. Un selezionatore potrebbe pensare che se non sei preciso su carta, non lo sarai nemmeno sul lavoro.
Un altro errore frequente è quello di non aggiornare regolarmente il CV. Se hai appena completato un master o hai ottenuto una certificazione come PMP, non aspettare mesi prima di inserirla. La differenza tra un CV aggiornato e uno trascurato può costare un colloquio.
💡Consiglio
Un consiglio pratico è quello di programmare un aggiornamento ogni tre-sei mesi, anche quando non sei attivamente alla ricerca di un nuovo impiego.
Evita anche di dilungarti su esperienze troppo datate o irrilevanti. Se hai più di dieci anni di carriera alle spalle, non serve elencare ogni piccolo progetto svolto agli inizi. Concentrati su ciò che ti rende oggi competitivo, senza trascurare però i traguardi che danno solidità al tuo percorso.Un ultimo punto riguarda la personalizzazione.
Usare lo stesso CV per candidarsi a una posizione di ingegnere meccanico e a una di project manager non è una buona idea. Adatta sempre il testo al ruolo con anche piccoli cambiamenti nelle competenze o nel profilo personale che possono fare tutta la differenza.
💡Consiglio
Per un ingegnere, la sezione delle competenze deve essere estremamente precisa. Usa il nostro generatore di competenze con IA per elencare i tuoi software, linguaggi di programmazione e abilità tecniche in modo professionale e dettagliato.
FAQs
Nel campo ingegneristico spesso non serve stupire con un design creativo. Un modello troppo colorato o ricco di elementi grafici può risultare poco serio. Meglio un template ordinato, con colori neutri e sezioni ben separate.
Il consiglio è di dare spazio al contenuto e di curare molto la leggibilità. L’uso dei grassetti, degli spazi e degli elenchi deve facilitare la lettura, non appesantirla.
Per un ingegnere la foto non è strettamente necessaria, ma può essere gradita. In particolare se ti candidi a concorsi pubblici o bandi che richiedono il formato Europass, la sezione foto è spesso presente.
Se decidi di inserirla, opta per un’immagine a mezzo busto, con sfondo neutro e abbigliamento professionale. In aggiunta, mettici sempre un sorriso leggero e un’espressione accogliente che contribuiscono a trasmettere serietà ma anche disponibilità.
Per un neolaureato una sola pagina è sufficiente. Man mano che accumuli esperienze e certificazioni, puoi arrivare a due o tre pagine, soprattutto se ti candidi a posizioni senior o a gare pubbliche che richiedono dettagli puntuali.
Evita però di riempire pagine con informazioni irrilevanti. La sintesi resta un valore.
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