Curriculum vitae da Designer

Cronologico inverso, combinato
Creativo ma senza sacrificare la leggibilità
1 o 2 pagine in formato A4
Cronologico inverso, combinato
Creativo ma senza sacrificare la leggibilità
1 o 2 pagine in formato A4
Web designer con grande passione per creare pagine uniche e facili da navigare che lasciano un’impressione duratura. Esperta anche in tipografia e impaginazione.
Laureato in architettura con Master in Design d’Interni cerca opportunità di tirocinio sul campo.
I designer sono tra le professioni per cui l’attenzione al dettaglio nel CV è più cruciale, perchè il curriculum rappresenta il primo esempio concreto delle proprie capacità.
Se ci deve quindi essere una grandissima cura negli elementi grafici per i designer, è anche importante non tralasciare la comunicazione e l’identificazione con il lettore.
Prima di tutto, leggi bene l’annuncio di lavoro e visita il sito web dell’impresa per capire esattamente quali abilità e caratteristiche stanno cercando. Poi cerca di sottolineare quelle che possiedi nel CV, grazie per esempio alla collocazione strategica e all’uso di elementi grafici e grassetto.
Non dimenticarti di inserire parole-chiave ed elementi del gergo del mestiere quando possibile. In questo modo ti confermerai come un vero esperto nel settore.
Per quel che riguarda elementi del documento come font e caratteri, consigliamo:
Anche se è vero che ci sono un’infinità di specializzazioni per i professionisti del design, tutti hanno qualcosa in comune. Si tratta di un profilo creativo e capace di trasformare emozioni, idee, e necessità in concetti grafici.
I designer di successo non sono solo creativi ma hanno anche capacità di sintesi, empatia e comunicazione, e sanno lavorare sotto pressione. Inoltre, tutti i designer hanno bisogno di un CV.
Un curriculum fatto bene farà la differenza tra chi viene chiamato per il colloquio e chi non viene neanche considerato, perciò gli si deve dedicare tempo e cura.
Un errore comune tra i designer è quello di concentrarsi troppo sulla creazione del logo e di altri elementi di design invece di focalizzarsi su un CV ben strutturato e facile da leggere.
Continua su questa pagina per trovare i migliori consigli che ti aiuteranno a convincere i tuoi futuri datori di lavoro con il CV.
Cronologico inverso, combinato
Creativo ma senza sacrificare la leggibilità
No
Obbligatori:
Opzionali:
1 o 2 pagine in formato A4
Quando si tratta di scegliere il formato del curriculum, bisogna sempre guardare alla propria esperienza e anche al tipo di azienda per cui si fa domanda.
Chi ha lavorato come designer per anni trarrà il massimo vantaggio da un formato a ordine cronologico inverso in cui elencare i propri lavori o progetti svolti partendo da quello attuale.
Chi non ha molta esperienza e magari è appena uscito dall’università o da uno stage può optare invece per il formato combinato che permette di sottolineare le proprie abilità e gli strumenti utilizzati anche acquisiti fuori da contratti e lavori tradizionali.
In questo caso, il design del documento servirà come un vero e proprio biglietto da visita per il candidato. Quando si tratta di un CV da designer, essere creativi è permesso e spesso consigliato.
Non ci si può però dimenticare di due fattori fondamentali:
Come già spiegato, elementi creativi e grafici non devono mai andare a discapito delle informazioni contenuti nel CV e dell’accessibilità. Il lettore deve poter trovare subito quello che sta cercando.
D’altra parte, è anche importante fare ricerca sull’azienda o cliente per cui si vuole lavorare. Una start-up giovane e internazionale apprezzerà gli elementi grafici in maniera differente da un’istituzione pubblica.
Non è necessario aggiungere foto di noi stessi, visto che l’aspetto fisico non è un elemento fondamentale per il lavoro del designer (come invece sarebbe, per esempio, per un modello.)
Per quel che riguarda i nostri progetti, è meglio tenere le foto dei risultati per il portfolio o il nostro spazio web.
Le sezioni di un CV devono essere sempre ben segnalate e separate. Assicurati di usare titoli e altri elementi grafici che aiutino il lettore a navigare il documento.
Ci sono alcune sezioni che non possono mancare in un curriculum da designer:
Anche se il curriculum da designer perfetto può richiedere tempo prima di poter essere finito, ciò non si deve riflettere in un documento enciclopedico. Gli addetti alla selezione del personale non hanno tempo da perdere e un CV eccessivamente lungo può venire automaticamente cestinato.
Meglio rimanere sotto una pagina, massimo 2, in formato A4. Chi poi volesse vedere i tuoi lavori nel dettaglio potrà farlo nel portfolio.
Scegliere le sezioni da inserire in maniera strategica è il modo migliore per far risaltare subito i nostri punti di forza professionali.
Se si ha lavorato in un’agenzia o si è stati impiegati in un’azienda, è importante elencare i propri lavori. Quello che importa di più è ciò che si è imparato e gli obiettivi raggiunti per le organizzazioni per cui si ha lavorato.
Non limitarsi, quindi, a ripetere la job description come se fosse un annuncio di lavoro. Al contrario, bisogna essere il più personali e pratici possibile, dando un’idea chiara dell’impatto positivo che i propri sforzi hanno avuto sull’azienda in cui si lavora.
Se possibile, usare numeri e percentuali come prove del proprio lavoro.
Nelle carriere creative come quella del designer, è essenziale poter vedere esempi di progetti completati con successo. Se per la descrizione completa e le foto bisognerà accedere al portfolio a parte, il CV da designer può contenere un’esposizione breve e meno dettagliata dei vari progetti.
Come per le esperienze lavorative, si può procedere in maniera cronologica inversa e includere l’impatto che i progetti hanno avuto su clienti e pubblico.
Ultima modifica 7 Agosto 2020