Curriculum vitae da infermiere
Come creare un curriculum vitae da infermiere o infermiera

Presentare un buon curriculum vitae da infermiere significa molto più che elencare esperienze e titoli di studio. È il tuo biglietto da visita per ospedali, cliniche private e strutture sanitarie, ed è il documento che può convincere un selezionatore a fissarti un colloquio.
Per renderlo davvero efficace devi curare ogni sezione, scegliendo con attenzione le informazioni più pertinenti e valorizzando le tue competenze cliniche e relazionali.
Esempio di CV per infermiere nel settore pubblico
Un curriculum come questo si distingue sia per la chiarezza sia per la capacità di collegare esperienze e risultati. Ogni sezione rafforza la candidatura, e in particolare il profilo personale, che è spesso la prima parte letta da chi seleziona.
Un buon CV da infermiere deve riuscire a comunicare precisione tecnica, capacità di lavorare sotto pressione e attenzione alla persona. In questo esempio vediamo come si riesce a trasmettere un’immagine professionale, affidabile e orientata alla qualità delle cure.
Chiara Ferri
Infermiera professionale
📍 41121 Modena
📞 +39 349 871 5420
📧 chiara.ferri@gmail.com
Profilo
Infermiera con oltre 9 anni di esperienza nel settore pubblico, specializzata nell’assistenza ospedaliera e nella gestione di pazienti in reparti ad alta intensità di cura. Competente nella rilevazione dei parametri vitali, somministrazione di terapie e gestione delle emergenze, opero con efficacia in team multidisciplinari integrando medici e OSS. Dotata di comunicazione empatica verso pazienti e famiglie, ho contribuito all’implementazione di protocolli digitali per la gestione delle cartelle cliniche, riducendo del 25% gli errori di compilazione e ottimizzando i processi interni.
Esperienza
Infermiera di Reparto
Azienda Ospedaliera Universitaria di Modena, Reparto Medicina Generale (Modena, Italia)
Marzo 2019 – Presente
- Assistenza quotidiana a circa 20 pazienti ricoverati, con monitoraggio costante dei parametri vitali e aggiornamento cartelle cliniche digitali.
- Somministrazione terapie farmacologiche secondo protocolli ospedalieri, con tasso di aderenza vicino al 100%.
- Gestione delle urgenze in reparto, coordinamento con OSS e medici durante procedure critiche.
- Supporto psicologico e relazionale ai pazienti e alle famiglie, con miglioramento del punteggio di soddisfazione rilevato nei questionari interni.
- Contributo all’adozione di procedure standardizzate per ridurre i tempi di somministrazione farmaci.
Infermiera
Pronto Soccorso, Ospedale Civile Sant’Agostino Estense (Modena, Italia)
Settembre 2015 – Febbraio 2018
- Gestione triage con media di 50 pazienti per turno, valutando priorità e urgenze.
- Somministrazione farmaci e terapie salvavita in situazioni critiche.
- Applicazione protocolli di primo intervento e partecipazione a rianimazioni cardio-polmonari.
- Coordinamento con anestesisti e medici d’urgenza durante emergenze complesse.
- Cura e igiene degli ambienti secondo le normative sanitarie vigenti, garantendo il rispetto degli standard di sicurezza.
Formazione
Laurea Triennale in Infermieristica
Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia (Italia)
Votazione 110/110
2012–2015
Diploma di Liceo Scientifico
Liceo Scientifico Statale Wiligelmo (Modena, Italia)
2006–2011
Competenze
- Assistenza infermieristica in reparti ospedalieri complessi
- Gestione emergenze e triage ad alta intensità
- Somministrazione terapie e farmaci con protocolli ospedalieri
- Gestione e digitalizzazione cartelle cliniche
- Conoscenza approfondita di protocolli sanitari e norme igieniche
- Comunicazione empatica con pazienti e famiglie
- Teamwork in contesti multidisciplinari
- Capacità organizzativa nella gestione dei turni
- Autocontrollo in situazioni critiche
- Precisione e orientamento alla qualità del servizi
Esempio di CV per operatore socio-sanitario
Questo esempio mostra come un curriculum ben organizzato e dettagliato possa fare la differenza in un settore come quello socio-sanitario, dove i recruiter ricevono decine di candidature al giorno. La struttura chiara, con sezioni separate e leggibili, consente di mettere subito in evidenza competenze e risultati pratici.
Un OSS non deve limitarsi a elencare mansioni generiche. Ciò che conta è dimostrare la capacità di collaborare con equipe mediche, garantire la sicurezza dei pazienti e contribuire al benessere delle persone assistite. Questo CV è un ottimo esempio perché combina esperienze sul campo, formazione mirata e soft skills fondamentali come empatia e resistenza allo stress.
Matteo Lombardi
Operatore socio-sanitario
🏠 Via Cavour 56, 27100 Pavia
📞 +39 348 715 9032
📧 matteo.lombardi@gmail.com
Profilo
Operatore socio-sanitario con oltre 6 anni di esperienza in strutture ospedaliere e residenze per anziani. Esperto nell’assistenza diretta ai pazienti, nel supporto alle attività motorie e relazionali e nella gestione quotidiana del benessere della persona. Collaboro efficacemente con infermieri e medici per garantire terapie accurate e continuità assistenziale. Dotato di empatia, resilienza e forte orientamento al paziente, ho contribuito negli ultimi anni a ridurre del 15% gli episodi di ospedalizzazione ricorrente, grazie a un monitoraggio attento delle condizioni nutrizionali e motorie degli assistiti.
Esperienza
Operatore Socio-Sanitario
Fondazione San Matteo Residenze Assistenziali (Pavia, Italia)
Gennaio 2021 – Presente
- Assistenza quotidiana a 25 pazienti anziani e non autosufficienti, con attività di igiene personale, mobilizzazione e cura della persona.
- Somministrazione dei pasti e monitoraggio nutrizionale, riducendo del 20% i casi di malnutrizione nella struttura.
- Collaborazione costante con medici e infermieri nella gestione delle terapie farmacologiche.
- Attività di supporto psicologico agli ospiti e alle famiglie, con miglioramento della soddisfazione dei parenti secondo i questionari interni.
- Partecipazione a corsi interni di aggiornamento su igiene e sicurezza.
Operatore Socio-Sanitario
Clinica Madonna della Salute (Pavia, Italia)
Settembre 2017 – Dicembre 2020
- Accoglienza e assistenza ai pazienti nei reparti di degenza (media di 15 persone per turno).
- Gestione quotidiana di alimentazione, igiene e mobilità.
- Rilevazione dei parametri vitali e segnalazione tempestiva al personale infermieristico.
- Cura e riordino degli ambienti, garantendo il rispetto dei protocolli igienici.
- Partecipazione a programmi di riabilitazione motoria e sociale che hanno coinvolto oltre 40 pazienti.
Formazione
Qualifica Professionale di Operatore Socio-Sanitario (OSS)
Centro di Formazione Professionale Lombardia (Pavia)
2017
- 1000 ore di formazione teorica e tirocinio in strutture ospedaliere.
Diploma di Istituto Tecnico per i Servizi Socio-Sanitari
Istituto “Carlo Ubbiali” (Pavia)
2015
Competenze professionali
- Assistenza diretta a persone anziane e disabili (esperienza pluriennale in RSA e cliniche)
- Supporto completo a igiene personale e mobilità dei pazienti
- Somministrazione pasti e controllo nutrizionale personalizzato
- Rilevazione dei parametri vitali e compilazione schede cliniche
- Collaborazione con equipe medica e infermieristica in contesti complessi
- Conoscenza approfondita dei protocolli igienico-sanitari e di sicurezza
Competenze trasversali
- Ottima comunicazione con pazienti e famiglie
- Capacità di gestire emergenze con calma e prontezza
- Lavoro in team multidisciplinare
- Resistenza allo stress fisico e mentale
Lingue
- Italiano: madrelingua
- Inglese: base (A2)
Consigli di redazione per un CV da infermiere
Nei prossimi paragrafi vedremo nel dettaglio ciascuna sezione di un CV da infermiere e ci soffermeremo sulle linee guida più importanti da seguire.
Formato del curriculum
Il formato più indicato per un curriculum da infermiere è quello cronologico inverso, che mette subito in evidenza le esperienze e i titoli più recenti.
Puoi anche scegliere il modello Europass, molto richiesto nel settore pubblico, ma in alternativa puoi valutare i diversi formati di curriculum vitae più efficaci a seconda delle tue esigenze.
Design
In questo campo la parola d’ordine è sobrietà. Un design troppo creativo può risultare poco professionale, meglio puntare su un modello tradizionale, chiaro e lineare.
Un recruiter sanitario si concentra sulle tue competenze cliniche e sul percorso formativo, non troppo sugli elementi grafici.
Parole chiave e parole potenti
Per chi lavora in ambito sanitario, il linguaggio scelto nel CV fa davvero la differenza. Non limitarti a scrivere in modo generico “assistenza ai pazienti”. Meglio indicare protocolli seguiti, strumenti clinici utilizzati o i risultati concreti ottenuti.
Invece di dire “ho somministrato farmaci”, puoi scrivere “somministrazione di terapie farmacologiche secondo protocolli ospedalieri, con monitoraggio dei parametri vitali e aggiornamento della cartella clinica digitale”. Questa precisione comunica professionalità e competenza tecnica.
Anche i verbi hanno un peso notevole. Evita forme passive e prediligi verbi che trasmettono azione, responsabilità e prontezza, come gestire, coordinare, supportare, alleviare, migliorare, curare. Sono termini che fanno emergere il tuo ruolo attivo e la tua capacità di affrontare situazioni delicate.
Inoltre, utilizzare parole chiave del settore sanitario aiuta il selezionatore a riconoscere subito la pertinenza del tuo profilo. Alcuni esempi utili: sterilizzazione, diagnosi, trattamento, pronto soccorso, anestesia, triage, assistenza post-operatoria. Questi termini rafforzano il tuo curriculum e ti rendono più facilmente individuabile anche nei sistemi di selezione automatica (ATS).
Sezioni obbligatorie e opzionali in un CV per infermiere
Un curriculum da infermiere deve includere almeno:
- I dati personali
- Le informazioni di contatto
- Alcune esperienze professionali
- Tutta la formazione e titoli di studio
- Le principali competenze
- Le lingue parlate (molto apprezzate)
Per completarlo puoi aggiungere sezioni opzionali che valorizzano il tuo profilo: foto, qualifiche extra, esperienze di volontariato. In alcuni casi anche gli hobby possono avere un ruolo, soprattutto se legati al lavoro di squadra o alla cura delle persone.
La regola d’oro è selezionare solo ciò che ti rappresenta meglio. Organizza le esperienze in ordine cronologico inverso, a partire da quelle più recenti, ed elimina i dettagli meno significativi. Questo rende il CV più chiaro e diretto.
Riassunto professionali
Inserisci un paragrafo introduttivo che sintetizzi la tua esperienza, i tuoi obiettivi e le tue motivazioni. Non deve essere lungo, ma incisivo e possibilmente con una metrica o un risultato importante che hai raggiunto. Ecco un esempio:
Infermiera con oltre 4 anni di esperienza in area critica e residenziale. Master in Assistenza Infermieristica in Area Critica all’Università di Padova, con gestione di più di 150 pazienti e riduzione del 20% dei tempi di risposta. Esperienza in casa di riposo, dove ha migliorato l’organizzazione delle terapie per oltre 60 ospiti. Professionista precisa, empatica e collaborativa, motivata a crescere e a contribuire alla qualità dell’assistenza in contesti strutturati.
Competenze professionali e informatiche
Oltre alle abilità cliniche, i selezionatori vogliono conoscere le tue capacità trasversali. In un curriculum da infermiere non possono mancare voci come:
- Collaborazione efficace con team multidisciplinari e gestione della comunicazione tra reparti.
- Autocontrollo, rapidità decisionale e capacità di lavorare sotto pressione in contesti di emergenza.
- Educazione terapeutica del paziente e supporto psicologico alle famiglie.
- Pianificazione e organizzazione dei turni, con attenzione all’ottimizzazione delle risorse.
- Conoscenza aggiornata di protocolli igienico-sanitari, sicurezza sul lavoro e linee guida ministeriali.
- Somministrazione sicura di terapie farmacologiche e monitoraggio degli effetti clinici.
- Raccolta e analisi di dati clinici, con redazione di report accurati per medici e coordinatori.
- Capacità di formare e supervisionare OSS o tirocinanti in fase di inserimento.
- Sensibilità interculturale e capacità di interagire con pazienti di background diversi.
Non scordarti anche le competenze informatiche e digitali!
Ad esempio la capacità di utilizzare cartelle cliniche elettroniche, software di gestione interna e strumenti con intelligenza artificiale può diventare un gran punto di forza oggi.
È importante sottolineare che ad oggi le competenze sono sempre più di valore, dunque non è raro trovare la sezione subito dopo il profilo e prima delle esperienze lavorative.
Esperienze professionali
In questa sezione indica con chiarezza i reparti e le strutture in cui hai lavorato, le tue mansioni e i risultati raggiunti. Specificare protocolli seguiti, attività di triage, gestione terapie o lavoro in equipe multidisciplinari è un modo efficace per dimostrare professionalità.
I punti chiave dovrebbero concentrarsi sui risultati raggiunti e includere il più possibile dati quantitativi.
- Fornito assistenza diretta e gestito piani terapeutici per una media di oltre 20 pazienti per turno in un reparto di pronto soccorso dal ritmo frenetico.
- Implementato nuovi protocolli di educazione dei pazienti, con una conseguente riduzione del 15% dei tassi di riammissione per patologie croniche in un periodo di sei mesi.
- Semplificato i processi di somministrazione dei farmaci, con un risparmio medio di 30 minuti per turno e mantenendo una precisione del 100%.
Formazione
Bisogna dire che per la professione infermieristica il titolo di studio è imprescindibile. Inserisci sempre la laurea triennale in infermieristica, eventuali master o corsi di specializzazione, indicando Università e date.
Se hai seguito percorsi formativi extra, anche brevi, possono arricchire la sezione. Un selezionatore apprezzerà la tua dedizione alla crescita continua, soprattutto in un settore in cui l’aggiornamento è fondamentale.
È fondamentale inserire traguardi e premi riconosciuti nel settore soprattutto se non hai molta esperienza lavorativa. Valgono progetti universitari, tirocini brevi o qualsiasi risultato rilevante.
Certificazioni e corsi di aggiornamento
Un valore aggiunto per il tuo curriculum è rappresentato dalle certificazioni professionali (come BLSD, ALS, PHTLS) e dai corsi ECM. Inserirli con data e ente rilasciante rafforza la tua candidatura e dimostra che ti tieni aggiornato sulle pratiche più recenti.
Anche un corso breve può fare la differenza, dunque ricorda di segnalare tutto ciò che ti ha permesso di sviluppare nuove competenze cliniche o organizzative.
💡Consiglio
Per un infermiere, ricorda anche che è utile una buona lettera di presentazione per dimostrare empatia e motivazione, qualità difficili da esprimere nel solo CV. Il nostro generatore di lettere di presentazione con IA può aiutarti a trovare le parole giuste per trasmettere la tua professionalità e la tua umanità.
FAQs
Le competenze tecniche di un infermiere comprendono:
- La ilevazione e il monitoraggio dei parametri vitali
- La somministrazione sicura delle terapie
- La gestione delle emergenze
- L’applicazione dei protocolli igienico-sanitari
- L’utilizzo delle cartelle cliniche elettroniche
- La collaborazione con l’équipe medica nella pianificazione e attuazione dei piani di cura
Non è obbligatoria, ma spesso gradita. In particolare nel CV Europass c’è uno spazio dedicato alla fotografia.
Se decidi di inserirla, scegli un’immagine a mezzo busto, con sfondo neutro, abbigliamento professionale e un’espressione sobria ma accogliente.
Un documento da una o due pagine A4 è più che sufficiente. Evita di elencare esperienze troppo datate o poco rilevanti. La sintesi è un valore, soprattutto quando il selezionatore deve leggere decine di profili al giorno.
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