Curriculum vitae da Assistente medico

Ordine cronologico inverso, a volte combinato
Lineare, semplice, professionale
1 pagina in formato A4, massimo 2
Ordine cronologico inverso, a volte combinato
Lineare, semplice, professionale
1 pagina in formato A4, massimo 2
1. Per candidarsi come assistente capo di studio medico privato
Capo assistente medico con 4 anni di esperienza nell’ambito privato. Sempre alla ricerca delle migliori soluzioni di cui possano beneficiare sia dottori che pazienti. Alla guida di un team di 3 assistenti e 1 receptionist.
2. Per candidarsi come assistente medico ospedaliero
Ho una grande passione per aiutare le persone, medici e pazienti. Faccio di tutto per facilitare e ottimizzare i processi ospedalieri, incluso inventare e sperimentare nuovi sistemi e formare al meglio i nuovi assunti.
Molti lettori si affrettano subito a raggiungere questa sezione. Dovresti quindi dedicarle la maggior attenzione possibile.
Per ogni posto di lavoro che hai occupato, includi il nome dell’azienda e le date e la città in cui hai lavorato.
Non fare una lista di tutte le tue mansioni, soprattutto quelle che si dà per scontato che, come assistente medico, tu sappia svolgere quotidianamente. Concentrati invece su numeri e risultati. Di quanti pazienti ti occupavi nell’ultimo studio? Quanti medici assistevi? Che percentuale di soddisfazione c’era tra medici e pazienti riguardo al tuo lavoro? Hai organizzato iniziative o eventi particolari, o magari hai implementato un nuovo sistema di archiviazione?
L’assistente medico fornisce assistenza e supporto amministrativo in tutti gli spazi della sanità, dall’ospedale alla clinica allo studio medico.
Deve essere in grado di svolgere molte mansioni, spesso anche sotto pressione. Un buon assistente medico ha le seguenti capacità:
Come scrivere tutto questo in un curriculum da assistente medico in poco spazio? La scrittura di CV è una vera e propria arte fatta di strategie e dettagli fondamentali.
In questo articolo vi spieghiamo come creare un CV da assistente medico di successo che vi faccia subito richiamare per un colloquio.
Ordine cronologico inverso, a volte combinato
Lineare, semplice, professionale
Non necessaria, spesso gradita
Obbligatori:
Opzionali:
1 pagina in formato A4, massimo 2
Il formato del curriculum di un assistente medico deve essere relativamente standard. In particolare, è importante procedere in ordine cronologico inverso quando si tratta delle esperienze professionali pregresse, spesso ritenute la parte più importante del CV.
Chi però è alle prime armi non ha ragione di disperarsi: in questo caso, si può procedere alla stesura di un curriculum combinato, che dà maggiore rilevanza alle capacità tecniche e specifiche del candidato in modo che la mancanza di esperienza professionale non danneggi la candidatura.
Non c’è bisogno di sbizzarrirsi con colori e linee sgargianti e design all’avanguardia, anzi. Il CV di un assistente medico deve rimanere sobrio e soprattutto professionale, si tratta di una figura che deve ispirare fiducia e responsabilità.
Scegli linee semplici e colori classici come il bianco, il nero e il blu. Evita immagini e disegni che possano distrarre dalla lettura. Se non sai da che parte iniziare, puoi avvalerti dei tanti modelli di curriculum specificatamente creati per la tua professione. Semplicemente scegli quello che più fa al caso tuo e riempilo con i tuoi dati negli spazi indicati.
Fino a pochi anni fa la foto era richiesta in tutti i curricula. Al giorno d’oggi, però, la foto nel CV sta cadendo in disuso per fare spazio alle capacità più rilevanti ed evitare possibili situazioni di discriminazione.
Questo non vuol dire che vada sempre evitata: ci sono molte aziende e studi medici che preferiscono ancora il tocco personale dato dalla foto. Scopri se è il tuo caso prima di inviare il tuo CV da assistente medico.
Anche se non sembra, l’ordine in cui organizzi le sezioni del tuo curriculum è fondamentale. Un CV ben pianificato guiderà lo sguardo del lettore nella direzione voluta e ne concentrerà l’attenzione sui maggiori punti di forza del candidato.
Le sezioni obbligatorie in un buon curriculum da assistente medico sono:
Non tutti i candidati sono uguali. Ecco quindi delle sezioni di CV facoltative che possono essere aggiunte al bisogno:
Un CV vincente è un CV conciso. Assicurati di non superare 1, massimo 2 pagine in formato A4.
Ricordati che qualunque sezione tu decida di aggiungere e in qualsiasi ordine lo faccia, dovrai mantenere le informazioni rilevanti sia per il tuo profilo professionale che per l’entità specifica per cui ti stai candidando.
È meglio un CV scarno ma ben organizzato e con informazioni d’impatto che uno confuso, pieno di dati ed esperienze irrilevanti in cui nemmeno si capisce di cosa si occupi esattamente il soggetto.
Andiamo ora a vedere come raggiungere i nostri obiettivi di scrittura nelle sezioni più importanti di un curriculum da assistente medico.
A proposito di sintesi. L’introduzione è un paragrafo iniziale di 2, massimo 4 righe che ti farà subito brillare mettendo in risalto le tue qualità più appetibili dal punto di vista professionale.
Non limitarti a fare un riassunto della tua vita lavorativa, per quello c’è il resto del curriculum. Focalizzati sui tuoi punti di forza più unici, su quelle capacità ed esperienze che ti rendono perfetto per la posizione.
Ricordati che non è solo una questione di cosa sai fare ma anche e soprattutto di cosa richiede l’azienda. Personalizza l’introduzione a seconda dell’organizzazione specifica per cui stai facendo domanda.
Molti candidati decidono inoltre di spiegare brevemente nell’introduzione i propri obiettivi e quello che cercano nel prossimo passo della propria carriera.
Molti lettori si affrettano subito a raggiungere questa sezione. Dovresti quindi dedicarle la maggior attenzione possibile.
Per ogni posto di lavoro che hai occupato, includi il nome dell’azienda e le date e la città in cui hai lavorato.
Non fare una lista di tutte le tue mansioni, soprattutto quelle che si dà per scontato che, come assistente medico, tu sappia svolgere quotidianamente. Concentrati invece su numeri e risultati. Di quanti pazienti ti occupavi nell’ultimo studio? Quanti medici assistevi? Che percentuale di soddisfazione c’era tra medici e pazienti riguardo al tuo lavoro? Hai organizzato iniziative o eventi particolari, o magari hai implementato un nuovo sistema di archiviazione?
Ultima modifica 6 Novembre 2020