Curriculum vitae da Babysitter
Consigli e dritte per scrivere un CV da babysitter di successo

Esempio di CV per babysitter
Sara Lombardi
Babysitter
🏠 20146 Milano | 📞 +39 389 724 1118 | 📧 sara.lombardi@gmail.com
Profilo
Babysitter affidabile e attenta con oltre 5 anni di esperienza nella cura di bambini dai 6 mesi ai 10 anni. Abituata a gestire routine quotidiane, attività ludico-educative e situazioni di emergenza. Empatica, paziente e capace di creare un ambiente sereno e stimolante per i bambini. Ottime capacità relazionali anche con i genitori, sempre pronta a collaborare per garantire il benessere del nucleo familiare.
Esperienza
Babysitter
Famiglia Rinaldi (Milano)
Settembre 2022 – Presente
- Supervisione di due bambini (3 e 6 anni) durante l’orario pomeridiano
- Organizzazione di giochi creativi e attività didattiche in casa
- Accompagnamento a scuola e a lezioni sportive
- Preparazione merende e cene leggere secondo le abitudini familiari
- Supporto nei compiti e lettura serale prima della nanna
Babysitter
Famiglia Gallo (Monza)
Giugno 2019 – Agosto 2022
- Cura di una bambina di 2 anni durante le ore mattutine
- Cambio pannolini e gestione pasti
- Passeggiate quotidiane e attività al parco
- Cura dell’ambiente di gioco e mantenimento dell’ordine
- Collaborazione diretta con i genitori nella definizione della routine
Formazione
Corso di Primo Soccorso Pediatrico
Croce Rossa Italiana (Comitato di Milano)
2021
Diploma di Scuola Superiore – Liceo delle Scienze Umane
Istituto Maria Ausiliatrice (Milano)
2013 – 2018
Competenze
- Cura e supervisione di bambini di diverse età
- Organizzazione di attività ricreative ed educative
- Gestione dell’igiene e alimentazione infantile
- Capacità di pronto intervento in caso di emergenza
- Comunicazione efficace con bambini e genitori
- Rispetto della privacy e delle regole familiari
- Flessibilità oraria e disponibilità nei fine settimana
Lingue
- Italiano: Madrelingua
- Francese: Base (A2)
Vocabolario specifico e consigli di redazione
Quando si scrive un CV da babysitter, bisogna concentrarsi su:
- Leggibilità
- Brevità
- Prove
Le prove della tua affidabilità sono rappresentate per la maggior parte da qualifiche specifiche, raccomandazioni, e risultati. Il linguaggio, però, è anche una prova in sé, che descrive le tue capacità di comunicazione e attenzione al dettaglio, ma anche la tua esperienza sul campo. Solo chi è una babysitter sa usare parole-chiave conosciute agli addetti ai lavori.
Leggibilità e brevità vanno insieme. Usa frasi e paragrafi brevi, per esempio, che non stanchino il lettore. Assicurati di scrivere titoli grandi e chiari per le tue sezioni.
Parole-chiave da usare
- Responsabilità
- Medicine
- Messa a letto
- Fiducia
- Affidabilità
- Dieta
- Bagnetto
- Comportamento infantile
- Rianimazione
- Messa in sicurezza
- Attività
- Giochi
- Pannolini
- Neonati
- Orari
- Comunicazione
Verbi d’azione
- Aiutare
- Gestire
- Insegnare
- Organizzare
- Decidere
- Comunicare
- Leggere
- Risvegliare
- Preparare
- Creare
- Osservare
- Accompagnare
- Portare
- Inventare
- Giocare
- Curare
Idee e consigli per il curriculum da Babysitter
Al giorno d’oggi, le babysitter sono una figura fondamentale nella società italiana. È ormai la norma che entrambi i genitori lavorino e spesso le famiglie si spostano per motivi di lavoro e non vivono più nella stessa città dei nonni. Per questo, è più difficile che i familiari si possano occupare dei bambini quando i genitori non sono in casa.
Se le famiglie sono sempre più alla ricerca di babysitter, però, è anche vero che ottenere un ingaggio non è così facile. Una babysitter deve ispirare fiducia, professionalità, e avere un’ottima personalità. D’altronde, affidare i propri figli a un estraneo/a non è una cosa da niente.
È difficile trasmettere tutto ciò quando si scrive un CV. In questa pagina, troverai i migliori consigli per redarre un curriculum da babysitter che convinca agenzie e genitori a chiamarti per un colloquio.
Formato
Ordine cronologico inverso
Design
Semplice, volendo colorato
Foto
Non richiesto ma spesso consigliabile
Come organizzare le sezioni
Obbligatori:
- Informazioni personali e di contatto
- Sommario iniziale
- Esperienze professionali
- Educazione e formazione
- Referenze
Opzionali:
- Qualifiche e certificati
- Lingue
- Hobbies e tempo libero
Lunghezza del CV
1 pagina in formato A4
Formato
La cosa migliore da fare quando si scrive un curriculum da babysitter è quella di scegliere un formato di CV in ordine cronologico inverso. Questo metterà subito in risalto la tua esperienza come babysitter e, allo stesso tempo, metterà a proprio agio i genitori che sono probabilmente abituati a usare questo formato.
Parti dal tuo posto di lavoro attuale e vai indietro nel tempo. Aggiungi solo esperienze rilevanti. Questo non vuol dire che tu debba solo includere lavori da babysitter (soprattutto se sono pochi) ma che dovresti focalizzare l’attenzione sul lato degli altri lavori che più ti ha dato abilità che puoi usare nel posto da babysitter.
Design
Il design di un CV dovrebbe sempre facilitare la lettura. Questo significa non scegliere forme e font stravaganti che distraggono l’attenzione dalle tue capacità.
Nel caso del CV da babysitter, però, si può sperimentare in maniera limitata con colori pastello che diano al tuo curriculum più personalità.
Se il design non è il tuo forte o non hai tempo da perdere, nessun problema. Prova a usare uno dei modelli preformati di CV che si possono trovare online. Sono sviluppati da designer professionisti che sanno come far risaltare il tuo profilo da babysitter.
Foto
La maggior parte delle volte nel mondo aziendale è meglio omettere la foto per evitare questioni di discriminazione.
Nel caso delle babysitter, le cose non sono altrettanto chiare. Se è vero che la foto non è strettamente necessaria (soprattutto se ci si candida per un’agenzia), le famiglie spesso apprezzano conoscere il viso di chi sta scrivendo e trovano che ispiri più fiducia.
È quindi un equilibrio delicato in cui ogni caso va valutato separatamente.
Come organizzare le sezioni
Il profilo di una babysitter è fatta di molte capacità differenti, di cui alcune sono difficili da provare o spiegare. Per questo è importante organizzare bene le sezioni e renderle chiare per guidare lo sguardo del lettore sulle informazioni importanti.
Se alcune sezioni sono assolutamente fondamentali, altre possono essere incluse a seconda dei casi particolari. Ecco quelle che non possono mancare:
- Informazioni personali e di contatto, il tuo nome completo e numero di telefono. L’indirizzo non è necessario ma puoi aggiungere la città
- Sommario iniziale, scrivi in poche parole perchè dovresti essere assunta, concentrandoti sui tuoi punti di forza
- Esperienze professionali come spiegato, in ordine cronologico inverso
- Educazione e formazione, non è necessario includere le scuole elementari e ciò che non è rilevante
- Referenze, di solito questa è una sezione facoltativa. Nel caso delle babysitter, però, è importante rendere chiaro che si ha referenze disponibili in caso siano necessarie. Se non hai spazio nel CV, aggiungile nella lettera di presentazione.
Ci sono poi sezioni facoltative che possono aiutare alcuni candidati, a seconda delle situazioni:
- Qualifiche e certificati, se hai fatto corsi utili (dalla pedagogia alla rianimazione), questo può fare la differenza tra te e tutte le babysitter senza qualifiche che spesso si candidano
- Lingue, particolarmente utili per chi vuole andare all’estero e lavorare come au pair. Molte famiglie italiane, però, apprezzano anche una babysitter che possa parlare ai bambini in inglese
- Hobbies e tempo libero, soprattutto se ti piacciono attività che poi puoi riproporre ai bambini
Lunghezza del CV
Non c’è bisogno di dilungarsi, una pagina è più che sufficiente. Se hai difficoltà a tagliare il testo, prova a usare un modello preformato che ti aiuterà a rimanere negli spazi definiti.
Sezioni di un CV per Babysitter
Saper scrivere un buon CV è l’arte di mettere in risalto le proprie abilità specifiche (sempre senza mentire.) Il candidato perfetto non esiste, ma il curriculum perfetto sì.
Pensa al tuo lettore: che cosa cerca, quali sono le sue priorità? È un privato cittadino o un’agenzia, o magari un ente pubblico? Il tuo stile e addirittura l’ordine delle sezioni del documento devono adattarsi al tuo pubblico, anche se le informazioni contenute nel testo non cambiano.
Riassunto professionali
Usa queste poche (massimo 4) righe per mettere subito in risalto le tue qualità migliori. Hai lavorato all’estero? Hai una laurea rilevante e hai lavorato con classi di bambini? Hai molti anni di esperienza e moltissime referenze?
Pensa a quello che ti farebbe distinguere dal gruppo e non esitare a metterlo immediatamente in chiaro.
Esperienze professionali
Abbiamo già visto come l’ordine cronologico inverso sia quello più indicato. È anche importante sottolineare la maniera più efficace di descrivere i propri lavori passati.
Non ripetere in maniera meccanica le tue mansioni. È ovvio che una babysitter si occuperà dei bambini, spesso di aiutarli con i compiti e anche di metterli a letto quando necessario.
Quello che non si conosce è la percentuale di clienti soddisfatti, una frase detta da un genitore felice, il miglioramento dei bambini a scuola dopo poche settimane o mesi di studio con te. Focalizzati sui risultati e non sui doveri.
