
Il formato di curriculum cronologico inverso è quello consigliato.
Scegli il modello più adatto a te.
- CV tradizionale
1-2 pagine A4
Il formato di curriculum cronologico inverso è quello consigliato.
Scegli il modello più adatto a te.
1-2 pagine A4
1. Per candidarsi come formatore junior
Obiettivo: Il mio interesse nei confronti di questo tipo di professione è nato di recente, ma cresce ogni giorno di più. Vorrei avere l’opportunità di collaborare all’interno di realtà stimolanti, imparando da colleghi e superiori, e fornendo il mio contributo al meglio delle mie possibilità.
Capacità:
2. Per candidarsi come formatore
Obiettivo: Mi ha sempre affascinato il mondo dell’istruzione, ma anche le dinamiche aziendali e i contesti in cui il business svolge un ruolo dominante. Unendo questi due fattori ho scoperto il ruolo del formatore, e da allora non ho smesso un giorno di specializzarmi quanto più possibile. Desidero apportare il mio contributo all’interno delle aziende, guidando i dipendenti nella scoperta e nella realizzazione delle migliori strategie.
Capacità:
Sapere cosa inserire in un buon curriculum vitae da formatore è fondamentale, ma non dimentichiamoci che è importante anche il modo in cui i contenuti vengono esposti. Di frequente diversi curricula vengono scartati per errori di grammatica o di dimenticanza frequenti ed evidenti.
Il primo passo per evitare di fare tali errori è quello di non avere fretta, ma al contrario darsi il tempo necessario per controllare anche più volte ciò che si è scritto. Eventualmente potresti effettuare la revisione del tuo CV il giorno dopo averlo creato, così da avere la mente più lucida e rilassata.
Un’altra disattenzione è relativa all’aggiornamento del CV. Aggiornarlo è importante ogni volta che si aggiunge un’esperienza rilevante per la propria professione.
Vi sono inoltre alcune parole-chiave che se utilizzate all’interno del tuo curriculum vitae da formatore contribuiranno a trasmettere professionalità. Vediamone di seguito alcune.
Il mondo del lavoro è come un mare pieno di pesci, ma un ottimo curriculum vitae da formatore aiuta senza dubbio a distinguersi meglio e consente un aumento delle possibilità di assunzione.
OnlineCV mette a tua disposizione diversi modelli preimpostati di CV, così come consigli e informazioni utili per creare un curriculum vitae da formatore partendo da zero. Puoi pertanto decidere di apportare modifiche a un CV già esistente, rendendolo più professionale e completo, oppure puoi scriverne uno del tutto nuovo.
Una volta completato il tuo curriculum vitae da formatore sarà pronto per essere scaricato e inviato ad aziende, così come stampato così che tu possa consegnarlo anche in fase di colloquio dal vivo.
Ricorda, inoltre, di aggiungere sempre il consenso ai dati personali. Questi sono necessari per la validità del CV, e possono essere inseriti in fondo all’ultima pagina del tuo curriculum vitae da formatore.
Vediamo ora diversi consigli e caratteristiche per la stesura del tuo CV.
Il formato di curriculum cronologico inverso è quello consigliato.
Scegli il modello più adatto a te.
Preferibile anche se non obbligatoria
Obbligatori:
Opzionali:
1-2 pagine A4
Il curriculum non è solo un foglio che racchiude le esperienze lavorative svolte, ma può essere molto di più. Per trasmettere la propria professionalità con accuratezza e precisione, un aspetto importante da considerare è quello del formato.
Il formato di un curriculum vitae da formatore può essere quello cronologico inverso, dove il proprio percorso è illustrato a partire dagli eventi più recenti per poi arrivare a quelli meno recenti.
Il design tradizionale è perfetto per un CV da formatore.
Il formatore non deve dimostrare particolari doti creative da un punto di vista grafico, ma piuttosto puntare su organizzazione e ordine. Pertanto un CV dal design tradizionale sarà un’ottima scelta.
L’inserimento della propria foto all’interno del curriculum vitae da formatore non è obbligatoria, tuttavia trattandosi di un ruolo a contatto con altre persone è consigliata, a maggior ragione per dare un volto alle parole scritte nel CV. Lo spazio per poter inserire la propria fotografia è presente in pressoché ogni modello di CV, solitamente in alto a destra.
Le sezioni contribuiscono a rendere il curriculum vitae ordinato e chiaro per il lettore, e possiamo individuare due macro aree principali, ovvero sezioni obbligatorie e opzionali. Queste saranno da sviluppare a loro volta in sottosezioni, differenti a seconda del tipo di professione che si andrà a trattare.
Le sezioni obbligatorie comprendono le aree che un futuro datore di lavoro vorrà certamente conoscere per poter valutare con sicurezza e completezza un candidato.
Nello specifico, in un curriculum vitae da formatore non potranno mancare:
Le sezioni opzionali aiutano invece ad approfondire il proprio profilo, presentando esperienze e caratteristiche del candidato non obbligatorie ma che possono contribuire a rendere la propria candidatura più interessante e appetibile:
La lunghezza del CV non segue regole fisse, ma è chiaro che da un professionista che opera nel settore da diversi anni ci si aspetterà un curriculum vitae più lungo rispetto al CV di un neolaureato.
In ogni caso è sconsigliabile superare le 2 pagine in formato A4.
Poche righe più su abbiamo visto che le sezioni sono importanti per rendere il proprio curriculum vitae da formatore più professionale e facilmente consultabile. Vediamo quindi qualche consiglio e approfondimento relativo a sezione obbligatorie nel proprio CV.
Un consiglio è quello di evitare di inserire esperienze che hanno poco o nulla a che vedere con il ruolo di formatore, le quali rischieranno di confondere chi legge il CV.
All’inizio del curriculum vitae andrebbe inserito un breve paragrafo contenente i propri obiettivi e le proprie aspirazioni relativamente al ruolo per il quale ci si propone. Tale sezione aiuta a mettere in risalto il proprio profilo in maniera unica, e di conseguenza a distinguersi dagli altri candidati più di quanto non possa risultare da altre sezioni.
Quando ci si propone come formatore, le esperienze lavorative accumulate saranno ciò che più può interessare al futuro datore di lavoro, per rendersi conto di ciò che saresti in grado di fare.
Nella stesura di questa sezione è bene porre punto per punto le proprie esperienze sfruttando il formato di curriculum cronologico inverso, e comprendendo pertanto nome dell’azienda e periodo di svolgimento dell’impiego.
Il formatore aziendale può essere libero professionista oppure lavorare come dipendente, e per raggiungere questi traguardi può seguire diversi percorsi di studi. L’istruzione risulta pertanto particolarmente importante per permettere a chi valuta il CV di sapere che tipo di background di studi tu possa avere.
Per esempio potresti aver partecipato a diversi corsi online con attestato, oppure aver ricevuto una certificazione dall’Associazione Italiana Formatori (AIF).
In questa stessa sezione possono essere inserite anche eventuali specializzazioni.
Ultima modifica 12 Febbraio 2021