Sei proprio soddisfatto: dopo aver appreso come fare il CV, ti sei messo al lavoro e ora ecco la tua opera che ti guarda, dallo schermo del pc.
Ti accorgi però di non aver aggiunto quella dicitura che compare sempre alla fine di ogni curriculum: “Autorizzazione al trattamento dei dati personali”; forse non ti è ben chiaro quale sia il suo significato, e perché è necessario inserirla alla fine del CV.
Se leggi fino in fondo questo articolo, avrai fugato ogni tuo dubbio, e saprai tutto quello che c’è da sapere sul trattamento dei dati personali nel CV.
Cosa significa Trattamento dei Dati Personali
Il trattamento dei dati personali, per la legge italiana, identifica le operazioni che sono effettuate con o senza procedure automatizzate, che riguardano i dati personali, in merito a:
- Raccolta
- Registrazione
- Organizzazione
- Conservazione
- Consultazione
- Elaborazione
- Modificazione
- Selezione
- Estrazione
- Raffronto
- Utilizzo
- Interconnessione
- Blocco
- Comunicazione
- Diffusione
- Cancellazione
dei dati stessi, anche se non registrati in una banca dati. La normativa di riferimento è il GDPR (General Data Protection Regulation) n. 2016/679, un regolamento dell’Unione Europea sul trattamento dei dati personali e di privacy, entrato in vigore a maggio 2018. Questa norma ha come obiettivo la protezione dei dati personali dei cittadini dell’Unione Europea, e obbliga i titolari del trattamento dei dati personali a osservare e adempiere agli obblighi previsti.
Il titolare del trattamento dei dati personali, secondo la norma dell’art. 4 del codice in materia di protezione dei dati personali – la legge sulla privacy, D.Lgs. 196/2003- è la “ persona fisica, giuridica, la pubblica amministrazione e qualsiasi altro ente, associazione o organismo cui competono, anche unitamente ad altro titolare, le decisioni in ordine alle finalità, alle modalità del trattamento dei dati personali e agli strumenti utilizzati, ivi compreso il profilo della sicurezza”
Ciò significa che, quando tu invii il tuo CV all’azienda per candidarti al posto di lavoro che ti interessa, essa diventa responsabile del trattamento dei tuoi dati personali, e deve impegnarsi affinché i tuoi dati siano:
- trattati in modo lecito e secondo correttezza;
- raccolti e registrati per scopi determinati, espliciti e legittimi, e utilizzati in altre operazioni del trattamento in termini compatibili con tali scopi;
- esatti e, se necessario, aggiornati;
- pertinenti, completi e non eccedenti rispetto alle finalità per le quali sono raccolti o successivamente trattati;
- conservati in una forma che consenta l’identificazione dell’interessato* per un periodo non superiore a quello necessario agli scopi per i quali essi sono stati raccolti o successivamente trattati;
- trattati in maniera da garantire l’adeguata sicurezza dei dati personali.
* Vale a dire chi fornisce i propri dati personali
Poiché il tuo curriculum, nelle varie sezioni, come per esempio in quella che riguarda l’educazione e la formazione,contiene dati personali che ti riguardano, è quindi indispensabile, a completamento del CV, aggiungere una dicitura nell’ultima parte del documento che confermi la tua autorizzazione al trattamento dei dati personali nel CV.
Quali sono i dati personali?
Per dati personali s’intendono tutte le informazioni che caratterizzano una persona fisica e la possono identificare. Il regolamento europeo è neutrale sotto il profilo tecnologico, perché protegge i dati personali indipendentemente dalla tecnologia utilizzata per la loro gestione. Essi sono soggetti agli obblighi di protezione stabiliti dalla legge comunque siano trattati: sia con sistemi informatici, sia cartacei.
Per esempio, sono dati personali:
- Informazioni biografiche, come data di nascita, numero di telefono e indirizzo email.
- Caratteristiche fisiche (es. altezza, peso, colore dei capelli e degli occhi, etc) e anche tratti del carattere.
- Dati relativi a documenti come numero patente, carta d’identità, codice fiscale.
- Dati che riguardano il posto di lavoro, come ad esempio le informazioni fiscali oppure il percorso di studi, es. il numero di matricola di uno studente.
- Dati privati e soggettivi, come le opinioni politiche, la religione.
- Dati che riguardano la geolocalizzazione.
- Informazioni sulle condizioni di salute, malattie e dati genetici.
- Dati giuridici: quelli che indicano l’eventuale presenza di provvedimenti giudiziari (es. provvedimenti penali di condanna, misure alternative alla detenzione, ecc.)
Qual è il modo corretto per aggiungere l’autorizzazione al trattamento dei dati personali nel CV?
Ricordando che la dicitura che riguarda il trattamento dei dati personali nel CV va aggiunta alla fine del documento, ecco alcuni suggerimenti per un corretto inserimento:
- Autorizzo il trattamento dei dati personali contenuti nel mio curriculum vitae in base all’art. 13 del D. Lgs. 196/2003 e all’art. 13 del Regolamento UE 2016/679 relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali.
- Autorizzo il trattamento dei miei dati personali presenti nel CV ai sensi dell’art. 13 del Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 196 “Codice in materia di protezione dei dati personali” e dell’art. 13 del GDPR (Regolamento UE 2016/679).
Ѐ obbligatorio aggiungere la dicitura per l’autorizzazione al trattamento dei dati personali nel CV?
No, non è obbligatorio, ma è meglio farlo, evitando che sia l’azienda a chiedere la tua autorizzazione all’utilizzo dei dati, se la tua candidatura avrà successo e sarai contattato per il colloquio di approfondimento, o anche se il datore di lavoro desidera archiviare il tuo CV per selezioni future .
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