Lavorare in Inghilterra

Una guida per trasferirsi e cercare lavoro in UK

Team di OnlineCV
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Aggiornato il 12/06/2025
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La vita notturna londinese, i castelli scozzesi, le scogliere mozzafiato del sud… Ci sono moltissime ragioni per innamorarsi del Regno Unito. La vita a Londra e in altre città inglesi come Manchester e Birmingham offre moltissime opportunità per chi cerca lavoro

Se vuoi capire come trasferirti in Inghilterra o vuoi sapere quanto si guadagna nel Regno Unito, sei nel posto giusto. Il mercato del lavoro, soprattutto nella regione di Londra, è florido ed è sentimento comune che chi vuole lavorare in Inghilterra sicuramente ci riuscirà.

La metropoli è sede di moltissime organizzazioni internazionali, istituzioni finanziarie, università di altissimo livello, ma anche start-up dedicate all’innovazione e pub ed eventi per sfondare nel mondo della musica e delle arti. Insomma, non importa a cosa ti dedichi, sicuramente c’è un posto per te in Gran Bretagna.

Se però le cose erano semplici fino a poco tempo fa per gli italiani che volessero trasferirsi in Inghilterra, la situazione burocratica si è complicata con la Brexit e sono molti quelli che si chiedono quali e quanti documenti siano necessari ora per emigrare.

In questo articolo troverai risposte alle tue domande sul lavoro in Inghilterra, e in particolare:

  • Come trasferirsi in Inghilterra e i documenti necessari
  • Come cercare lavoro in Inghilterra
  • Il salario medio inglese e le professioni più pagate

Che documenti servono per lavorare in Inghilterra?

Al momento, spostarsi in Inghilterra è veramente facile. Finché l’uscita dalla UE non sarà finalizzata, infatti, i cittadini italiani non avranno bisogno di un visto per entrare nel Regno Unito, né per turismo né per lavorare. Alla frontiera, sarà sufficiente mostrare la propria carta d’identità o passaporto italiano.

Certo, c’è sempre un po’ di burocrazia, che però è minima nel caso della Gran Bretagna.

Se vuoi sapere cosa serve per lavorare in Inghilterra, la prima cosa che ti serve è ottenere il National Insurance Number (NIN), una sorta di codice fiscale inglese.

Ottenerlo è molto semplice, e si può fare in pochi passi:

  • Prenotare un appuntamento a un ufficio per l’impiego locale, job centre in inglese (si ottiene per telefono)
  • Presentarsi all’appuntamento con pochi documenti come la carta d’identità e una prova di indirizzo inglese (per esempio, il contratto d’affitto, una bolletta a tuo nome, o una lettera scritta dalla persona che ti ospita)

Il NIN è assolutamente necessario per trovare lavoro in Inghilterra ma anche per pagare le tasse e accedere al sistema sanitario nazionale (NHS) e altri servizi.

Ovviamente, per iniziare a lavorare e vivere in Gran Bretagna servirà anche aprire un conto corrente bancario inglese. Le regole per farlo dipendono dalle singole banche, alcune sono molto semplici (ti chiederanno solo il passaporto a una prova di domicilio inglese) mentre altre possono richiedere una documentazione più estesa.

Come cambierà il lavoro in Inghilterra dopo la Brexit?

Dal referendum del giugno 2016, che ha sancito l’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea, molte cose sono cambiate per chi desidera lavorare in Inghilterra. 

Con la finalizzazione della Brexit, le nuove regole per lavorare nel Regno Unito sono ormai in vigore e il processo per trasferirsi è diventato più complesso rispetto a prima.

Attualmente, per lavorare in Inghilterra, i cittadini dell’Unione Europea devono richiedere un visto

Questo visto dipende dalla tipologia di lavoro e dal livello di competenze richieste, seguendo un sistema a punti (Point Based System) in cui bisogna raggiungere almeno i 70 punti.

In generale, è necessario avere un’offerta di lavoro da parte di un datore di lavoro britannico che sia autorizzato a sponsorizzare il visto. Inoltre, il lavoratore deve soddisfare determinati requisiti, tra cui un livello minimo di salario e di competenze linguistiche.

I visti più comuni per i lavoratori includono:

  • Skilled Worker Visa: richiesto per chi ha un’offerta di lavoro in settori specifici e qualificati.
  • Temporary Worker Visa: per lavoratori temporanei, di solito per programmi di lavoro stagionale.

Per chi vuole vivere e lavorare in modo permanente, il processo è ora più articolato rispetto a prima della Brexit. Inoltre, il ricongiungimento familiare è diventato più difficile e soggetto a rigide condizioni.

I requisiti attuali per lavorare nel Regno Unito sono: 

  • L’offerta di lavoro da un datore di lavoro registrato per sponsorizzare il visto.
  • Il raggiungimento del punteggio richiesto secondo il sistema a punti del governo britannico.
  • Il livello di conoscenza della lingua B1
  • Il salario minimo da 38.700 sterline (circa 45.000 euro)

Consigliamo sempre di tenersi aggiornati per visti, requisiti e condizioni sul sito del governo britannico.

Come cercare lavoro in Inghilterra

Trovare lavoro a Londra o in altre città inglesi può essere semplice, se sai dove cercare. Ecco come trovare lavoro in Inghilterra e i migliori consigli per lavorare in UK per gli italiani. Se ti piace la ristorazione o cerchi un lavoro stagionale, scrivi il miglior curriculum che puoi e avventurati nelle strade inglesi: la maggior parte di ristoranti e piccoli negozi mette ancora il cartello sulla porta per segnalare una posizione aperta e attrarre candidati.

Se invece vuoi lavorare in un ufficio, la mossa migliore è quella di cercare lavoro sul web. Ci sono moltissime piattaforme online specializzate nella pubblicazione di annunci.

Non dimenticare poi di sfruttare la rete di agenzie e job centres, che in Gran Bretagna funziona benissimo ed è completamente gratuita. Hanno contatti con tutti i tipi di imprese perciò che tu sia un amministratore o un muratore, probabilmente avranno un’occasione per te. Se poi hai completato un corso di studi in Inghilterra, fai uso dell’ufficio del lavoro della tua università, che ti può inserire facilmente in un percorso professionale o tirocinio di tuo gusto.

Se cerchi lavoro in un museo, ente o istituzione pubblica, devi sapere che queste organizzazioni pubblicano quasi sempre le nuove opportunità sui loro siti web e reti sociali. Seguili e controllali spesso per rimanere aggiornato.

Di cosa ho bisogno per trovare lavoro in Inghilterra?

Il mercato del lavoro inglese è molto attivo ma anche molto competitivo. Per questo, le candidature fatte male e poco curate verranno subito cestinate in favore di candidati più preparati e attenti.

Ci sono 3 cose fondamentali di cui avrai bisogno per iniziare la tua carriera inglese:

  • Il curriculum. Se vuoi iniziare a lavorare, il curriculum in inglese è un must. Anche se il Regno Unito è multiculturale e multietnico, se non dimostri di sapere l’inglese non andrai da nessuna parte.Ricordati che il curriculum inglese è leggermente diverso da quello italiano perciò assicurati di modificare il tuo.
  • La lettera di presentazione (cover letter in inglese.) La lettera di presentazione è essenziale per la maggior parte delle candidature. Vai subito al punto (mezza pagina A4 è sufficiente) e cerca di non ripetere le stesse informazioni che si possono già trovare nel CV.
  • Numero di telefono inglese. In Inghilterra come in Italia, è facile ottenere una SIM per il telefono. Alcune possono essere comprate presso tabaccai e giornalai e sono senza contratto (pay-as-you-go) mentre per quelle con contratto dovrai andare in negozi specializzati.

Mettere un numero inglese sul CV farà subito capire all’addetto alla selezione personale che vivi in Inghilterra (non è consigliato includere l’indirizzo di casa) e questo ti darà un vantaggio su chi cerca lavoro dall’estero.

A proposito di come trovare lavoro in Inghilterra dall’Italia: non è impossibile, anzi. Le città più grandi come Londra sono sede di aziende multinazionali che cercano talento in tutto il mondo e spesso sono anche disposte a pagare lo spostamento del lavoratore dall’estero.

Queste però sono opportunità per professionisti specializzati. Chi cerca lavoro come commesso o cameriere difficilmente lo troverà dall’Italia. Bisogna anche stare attenti alle molte bufale e truffe online che promettono un lavoro all’arrivo in Inghilterra previo il pagamento di una tassa ‘amministrativa.’ Questa non sarebbe mai richiesta da un’impresa seria.

Stipendio medio in Inghilterra e Londra: quanto si guadagna?

Se pensi che gli stipendi siano più alti nel Regno Unito, hai ragione. Le tasse sono anche molto più basse se paragonate all’Italia, sia per i lavoratori indipendenti che per chi vuole aprire un’attività.

Il salario minimo inglese è pari a £1315 (1460 euro) mensili per un lavoro full-time da 40 ore settimanali. Il salario medio in Inghilterra, invece, è di circa £30 mila all’anno, anche se varia a seconda della professione e della città. A Londra, ad esempio, gli stipendi sono mediamente più alti rispetto al resto del Regno Unito.

Ecco alcuni esempi di salari medi annuali inglesi per diverse professioni:

  • Direttori esecutivi: £97,708
  • Direttori di vendita e marketing: £80,411
  • Piloti: £78,507
  • Primari ospedalieri: £75000
  • Avvocati: £74,701
  • Dentisti: £48000
  • Tecnici informatici: £35000
  • Veterinari: £34000
  • Infermieri. £31.800
  • Elettricisti: £31.000
  • Web designer: £30000
  • Traduttori: £29.000

C’è però da considerare che i salari cambiano moltissimo dipendendo non solo dall’occupazione ed esperienza del lavoratore, ma anche dalla città in cui si lavora. Se Londra paga in media £736 alla settimana, chi si trova nel nord-est del Paese porta a casa £533 alla settimana.