Curriculum vitae da Ricercatore
Scopri come scrivere un CV da ricercatore e ottenere un colloquio

Idee e consigli per il curriculum da Ricercatore
1. Per candidarsi come ricercatore
Roberto Sanna
Ricercatore IT
Via Roma, 100 – 24100 Bergamo, Italia | 688 376 276 | roberto.sanna@yahoo.com
Profilo
Ricercatore IT con esperienza nello sviluppo e implementazione di soluzioni tecnologiche. Specializzato in intelligenza artificiale e analisi dei dati. Appassionato di ricerca e risoluzione di problemi complessi.
Esperienza
Ricercatore IT
Istituto di Ricerca Tecnologica, Bergamo, Italia
Gennaio 2018 – Presente
- Progettazione e sviluppo di algoritmi di apprendimento automatico per l’analisi dei dati.
- Ricerca e sperimentazione di nuove tecnologie per migliorare i sistemi informativi.
- Collaborazione in progetti di ricerca con team multidisciplinari.
Istruzione
Dottorato di Ricerca in Scienze dell’Informazione
Università degli Studi di Bergamo, Bergamo, Italia
Settembre 2014 – Dicembre 2017
Competenze
- Ampia conoscenza dei linguaggi di programmazione come Python e Java.
- Esperienza nella gestione di grandi set di dati e strumenti di analisi.
- Competenze avanzate in intelligenza artificiale, apprendimento automatico e data mining.
- Ottime capacità comunicative e capacità di lavorare in team.
Lingue
- Italiano: Madrelingua
- Inglese: Avanzato
- Francese: Intermedio
2. Per candidarsi come assistente di ricerca
Elisa Fiore
Assistente di Ricerca
Via del Corso, 200 – 50122 Firenze, Italia | 685 954 7528
Profilo
Assistente di ricerca con competenze amministrative ed esperienza nel supporto a progetti di ricerca. Eccellente capacità organizzativa e attenzione ai dettagli. Interessata a contribuire all’avanzamento della ricerca nel campo prescelto.
Esperienza
Assistente di Ricerca
Centro di Ricerca nelle Scienze Sociali, Firenze, Italia
Febbraio 2019 – Presente
- Supporto nella coordinazione dei progetti di ricerca, inclusa la pianificazione delle attività e il monitoraggio delle scadenze.
- Raccolta e analisi dei dati, preparazione di report e presentazioni.
- Organizzazione di incontri e workshop scientifici.
Istruzione
Laurea Magistrale in Scienze Sociali
Università degli Studi di Firenze, Firenze, Italia
Settembre 2016 – Giugno 2018
Competenze
- Conoscenze dei metodi di ricerca e analisi dati qualitativi e quantitativi.
- Esperienza nell’uso di software di analisi statistica, come SPSS.
- Competenze avanzate nella gestione di progetti e capacità di lavoro di squadra.
- Ottime capacità comunicative e di scrittura accademica.
Lingue
- Italiano: Madrelingua
- Inglese: Avanzato
Vocabolario specifico e consigli di redazione
Un fatto ormai noto è che le aziende ed entità che cercano personale usano software speciali per scannerizzare e analizzare i curricula che ricevono. Questo perchè, molto spesso, si propongono migliaia di candidati per una sola posizione aperta.
Questi programmi cercano parole-chiave specifiche e verbi d’azione nel CV per confermare che chi l’ha scritto sia davvero un esperto nel proprio settore.
Anche chi non fa domanda in un’azienda esterna ma chiede alla propria università di accedere a una posizione di ricercatore deve far saper risaltare le proprie conoscenze specialistiche.
Inoltre, come già spiegato, la leggibilità dovrebbe essere prioritaria per chiunque scriva un curriculum. Ricorda di usare chiaramente titoli e sottotitoli e di aggiungere elenchi puntati e numerati e, se rilevanti, anche grafici.
Parole-chiave da usare
- Analisi di dati
- Analisi chimica
- Bilancio
- Sondaggi
- Comunicazione
- Fondi
- Analisi qualitativa
- Valutazione
- Conclusioni
- Raccomandazioni
- Laboratorio
- Articoli
- Esperimento
- Risultati
- Rivista
- Indagine
Verbi d’azione
- Analizzare
- Finanziare
- Compilare
- Valutare
- Comunicare
- Presentare
- Insegnare
- Dimostrare
- Supervisionare
- Organizzare
- Pianificare
- Pubblicare
- Assistere
- Campionare
- Collaborare
- Rilevare
Idee e consigli per il curriculum da Ricercatore
Quello accademico è un mondo terribilmente competitivo. I ricercatori svolgono un ruolo fondamentale per l’avanzamento di campi come la medicina e le tecnologie ed è grazie a loro con la società progredisce. Però, spesso i fondi sono limitati e chi scrive un CV da ricercatore deve tenerne conto.
Oltre a provare le proprie esperienze settoriali e capacità di analizzare dati, i ricercatori devono includere nel curriculum anche parti che dimostrino che sono in grado di scrivere proposte di ricerca e richieste di fondi, e che possano gestire team e budget complessi. Questo è particolarmente importante per i ricercatori con più esperienza.
Certo, i ricercatori lavorano anche per aziende private come le case farmaceutiche. In questa pagina troverai consigli pratici e utili per scrivere tutti i tipi di CV da ricercatore in modo che tu possa far parlare le tue capacità ed esperienze.
Formato
Cronologico inverso
Design
Attraente ma professionale, completo di tabelle e grafici
Foto
No
Come organizzare le sezioni
Obbligatori:
- Informazioni personali e di contatto
- Sommario iniziale
- Esperienze di lavoro
- Educazione
- Pubblicazioni
- Conferenze e seminari
- IT e software conosciuti
Opzionali:
- Lingue straniere
- Proposte scritte per fondi
- Appartenenza ad albi e associazioni professionali
Lunghezza del CV
Dipende dall’esperienza
Formato
Ci sono diversi formati di curriculum disponibili per chi cerca lavoro. Però, nel caso dei ricercatori, quello tradizionale a ordine cronologico inverso è l’ideale.
Questo perchè mette in risalto gli ultimi progetti, con gli ultimi risultati ottenuti e abilità sviluppate. Questo è molto importante in un campo in cui le cose cambiano in fretta come quello scientifico.
Se sei ancora uno studente (di master o dottorato, per esempio) è possibile che tu ti stia candidando per una posizione da assistente ricercatore e che non abbia molta esperienza retribuita in laboratorio o altrove. In questi casi si può ricorrere a un formato combinato che si concentra più sulle abilità che sulla storia professionale.
Design
Come per tutti, il design di un CV da ricercatore è il biglietto da visita del candidato. Dev’essere accattivante ma anche professionale e serio e, soprattutto, deve essere pensato per facilitare la vita al lettore che deve poter individuare subito parole-chiave e parti importanti.
Nel caso di un curriculum da ricercatore, inoltre, il design deve anche poter supportare elementi specifici come tabelle e grafici che possano illustrare i risultati raggiunti.
Se trovi difficile creare un documento con elementi grafici, puoi affidarti a un modello preformato di CV che puoi riempire in pochi minuti con i tuoi dati.
Foto
La foto non deve essere inclusa in un curriculum da ricercatore. Che si voglia lavorare nel pubblico o nel privato, quello scientifico e accademico è un ambiente serio dove si valorizza soprattutto la professionalità.
Non c’è spazio per discriminazioni come quelle che si possono creare a causa di un curriculum con foto. È anzi possibile che includerne una possa giocare a sfavore del candidato.
Come organizzare le sezioni
Le sezioni sono il vero cuore del curriculum. Se specifiche, ben separate e rilevanti, sono ciò che convinceranno il lettore che chi scrive è un vero esperto.
Tutti i curricula devono contenere parti come le informazioni personali e di contatto e il sommario iniziale. Per i ricercatori, però, il resto delle sezioni è veramente specifico e cambia da persona a persona.
Un geologo e un ricercatore in economia devono saper usare strumenti diversi ed essere dei veri esperti in pensieri e teorie completamente diversi. Ricorda: tutto gira intorno alla ricerca che vuoi condurre, compresa la scelta delle sezioni del tuo curriculum da ricercatore.
Come esposto sopra, le sezioni irrinunciabili sono:
- Informazioni personali e di contatto
- Sommario iniziale che funge anche da introduzione per le proprie idee
- Esperienze di lavoro sia nel pubblico che nel privato
- Educazione incluso semestri all’estero e voti
- Pubblicazioni, solo includere quelle rilevanti al campo scelto
- Conferenze, seminari e workshop
- IT e software conosciuti, concentrarsi su quelli che verranno usati durante la ricerca
A seconda del campo specifico e dell’istituzione presso cui si fa domanda, potrebbe essere utile includere:
- Lingue straniere (solo includere quelle in cui si può effettivamente lavorare)
- Proposte scritte per fondi nel passato
- Appartenenza ad albi e associazioni professionali (solo se rilevanti)
Lunghezza del CV
Probabilmente saprai già che nella maggior parte delle professioni è bene mantenere il CV sotto le due pagine, preferibilmente solo una. Quella dei ricercatori è un’eccezione.
A seconda del campo in cui si vuole lavorare e dell’esperienza, il CV del ricercatore può superare le 2 facciate. Questo è il caso soprattutto di coloro che hanno molti progetti e pubblicazioni da inserire nel curriculum.
Sezioni di un CV per Ricercatore
Come abbiamo detto, le sezioni sono fondamentali per un CV per ricercatori ben scritto. I titoli delle sezioni devono essere chiare e riconoscibili e guidare lo sguardo nella lettura.
Vediamole più in dettaglio.
Obiettivo
Sai che più dell’85% degli addetti alla selezione personale ammette di non leggere i curricula nella loro interezza?
Perchè il tuo CV raggiunga esperti, direttori di dipartimento, e altre persone che possano invitarti per un colloquio, deve prima attrarre l’attenzione del lettore e fargli pensare che valga la pena leggere il resto.
Per fortuna, hai uno strumento a tua disposizione che ti renderà il lavoro più semplice: il sommario iniziale. In questo breve paragrafo potrai introdurre il tuo profilo professionale e le tue idee e convincere il lettore in poche parole che il tuo progetto e le tue abilità valgono la pena di essere finanziate.
Ricorda: non è un riassunto di quello che poi troveranno nel tuo CV. È un momento per far risplendere quelle qualità uniche che sai di poter offrire e che fanno la differenza tra te e gli altri candidati.
Pubblicazioni
Nel mondo accademico c’è un detto: “Pubblica o muori.” In un CV da ricercatore non può mancare la sezione delle pubblicazioni in riviste specializzate, gazzette e giornali.
Inseriscile in ordine cronologico inverso e indica con precisione il titolo del tuo articolo, il nome della pubblicazione e la data. Se possibile, aggiungi un link perchè il lettore possa accedere al tuo lavoro.
Certificati e corsi
Questa è un’altra sezione del curriculum importante per gli accademici e i ricercatori. In questo mondo è importante rimanere sempre al passo con le ultime novità perciò assistere a seminari e workshop su nuove teorie e strumenti, magari organizzati da grandi esperti nel settore, è parte integrante del lavoro di un ricercatore.
Per quel che riguarda le conferenze, è bene aggiungere solo quelle che si ha organizzato o in cui si ha partecipato attivamente.