Come fare un curriculum vitae
Una guida per creare il tuo CV dall’inizio alla fine

Quando si è alla ricerca di un lavoro, è indispensabile poter contare su un CV fatto come si deve. Non preoccupatevi, però, se non sapete come fare un curriculum vitae senza errori. Avere paura di sbagliare o agitarsi non serve a niente.
Molto meglio essere cauti e riflettere bene su ciò che stiamo scrivendo, piuttosto che comportarsi come chi crede di avere fra le mani un CV impeccabile, perfettamente adatto alla posizione di lavoro alla quale si sta candidando, salvo poi non ricevere nessuna risposta.
Se non si sa come fare un CV, le possibilità di riuscire ad arrivare fino al colloquio con il selezionatore, oppure direttamente con i responsabili dell’azienda che offre il lavoro dei vostri sogni, sono molto limitate.
Come fare un CV? Probabilmente ve lo siete chiesto spesso. Creare un curriculum senza difetti non è un’impresa impossibile. Occorre però rispettare certe regole, se volete avere un curriculum da presentare ai vostri potenziali datori di lavoro per aumentare le possibilità di essere chiamati al colloquio di approfondimento.
Proprio perché siamo perfettamente consapevoli dell’importanza di questo documento fondamentale per la vostra vita professionale, abbiamo stilato per voi le regole su come fare un CV perfetto.
Leggete i nostri consigli e creerete un curriculum che non passerà inosservato alla vostra prossima candidatura.
Come scrivere un buon curriculum?
Un grande aiuto arriva dal web: in rete si riesce a trovare facilmente molti esempi di CV e anche di generatori di curriculum da confrontare, utili per imparare a come fare il curriculum vitae.
Gli elementi da prendere in considerazione quando si scrive un curriculum sono molti, e in seguito li analizzeremo in dettaglio. Ci sono alcune cose fondamentali che non dobbiamo dimenticarci. Una di queste riguarda il tempo.
In genere il primo screening del vostro CV da parte del reclutatore dura solo 7,4 secondi! In quei 7 secondi il reclutatore deciderà se vale la pena continuare la lettura.
💡Consiglio
Ricordatevi che avete poco tempo: non per scrivere il vostro CV, ma per fare impressione su chi lo leggerà.
Se è vero che la nostra priorità è imparare a come fare un buon curriculum, i selezionatori ne hanno un’altra: cercare di capire velocemente, con una sola occhiata – hanno un tempo molto limitato da dedicare a ogni CV – se quel candidato merita attenzione oppure no.
Per fare questo, un elemento che andranno a ricercare è principalmente la coerenza delle informazioni rispetto alla posizione richiesta e in particolare l’utilizzo delle parole chiave nel CV.
Diversi studi hanno analizzato l’importanza del corretto utilizzo delle parole chiave nel curriculum, in funzione della possibilità di superare il vaglio dei sistemi ATS (Application Tracking System).
Infatti il vostro CV, prima di arrivare nelle mani del selezionatore, passa al vaglio di questi speciali software, che analizzano il contenuto del curriculum alla ricerca delle parole chiave, e se non è in linea con le caratteristiche richieste, lo scartano, e voi vi siete giocati un’opportunità.
Secondo l’Harvard Business Review, importante progetto editoriale della Harward Business School nato nel 1922, l’88% dei reclutatori ritiene che i candidati qualificati siano stati ignorati da un ATS perché “non corrispondevano esattamente ai criteri stabiliti dalla descrizione del lavoro”.
Uno studio di Forbes, ha rivelato come fino al 75% dei curriculum di candidati qualificati non riesca a superare la selezione operata dagli ATS per arrivare sulla scrivania del selezionatore.
Le parole chiave sono perciò molto importanti nel CV e le nostre linee guida su come fare un buon curriculum riguardano anche come trovarle per utilizzarle nel testo del vostro documento.
In questo esempio, relativo alla professione di Agente immobiliare, trovate in grassettp i termini che identificano le parole chiave che occorrerebbe inserire nel testo del CV:
“Per importante studio professionale si ricerca agente immobiliare con P. IVA ed esperienza nel settore vendite residenziale e commerciale. Ottime capacità relazionali e di lavoro in team. La risorsa si occuperà di attività di telemarketing, ricerca immobili da intermediare e gestione del portafoglio clienti.”
Le parole chiave sono perciò quelle contenute in questo tipo di descrizioni. Inoltre esse sono anche da ricercare nei termini più frequenti presenti nel sito aziendale della società alla quale vi vorreste candidare. Ogni azienda ha la propria cultura specifica, che si esprime attraverso un determinato linguaggio, con parole che si ripetono.
Una delle regole fondamentali, se volete imparare come fare un CV perfetto, è di adattarlo alle esigenze del vostro potenziale datore di lavoro, per dimostrare che avete l’esperienza e le capacità che servono alla sua organizzazione.
Ecco perché abbiamo deciso di creare una guida sintetica ma che comprende tutto ciò che può servire alla realizzazione del curriculum vitae. Per farlo, abbiamo chiesto l’aiuto di esperti delle risorse umane e di professionisti del settore.
Queste persone hanno messo a disposizione la loro conoscenza per offrire consigli che vi aiuteranno a capire come fare un CV efficace. Quando avrete assimilato bene i concetti fondamentali, sarete pronti per scrivere un documento che conterrà tutte le informazioni necessarie per candidarvi con maggiore sicurezza al lavoro che avete sempre sognato.
Abbiamo detto che ci sono molti modelli di CV nel web. Non fatevi però attrarre solo dal design, che è certamente importante, ma nell’ordine di priorità delle cose più rilevanti da tenere in considerazione quando si crea il proprio curriculum, non è certamente ai primi posti.
Invece, riflettete bene su quali siano i vostri obiettivi professionali e le vostre motivazioni per raggiungerli. Avere bene chiaro in mente cosa volete fare nella vostra vita lavorativa?
Questa è una domanda che vi dovete porre, se volete imparare bene come fare un curriculum vitae, perché la relativa risposta è un prerequisito chiave per impostare nel modo corretto tutte le diverse sezioni di cui è composto il vostro CV.
Per fare ciò dovete trovare del tempo per conoscervi meglio, e valutare con attenzione cosa vi piace fare e cosa no, e utilizzare nel curriculum il linguaggio giusto che metta in risalto le vostre caratteristiche, capacità e motivazioni nel voler svolgere il lavoro per il quale vi state candidando.
Come fare un CV efficace?
Una delle cose da tenere bene in mente, quando si realizza un curriculum vitae, è di prestare una grande attenzione ai dettagli. Per la maggior parte delle persone una svista, una spaziatura doppia, o un banale errore di ortografia, potranno probabilmente passare inosservati. Ma non a un attento selezionatore.
Non pensiate che stiamo parlando solo di errori di battitura, di grammatica, o di formattazione, che sono certamente gravi, e sono assolutamente da evitare, perché denotano poca attenzione e anche superficialità.
Stiamo precisando che se volete imparare a come fare un CV perfetto, l’errore peggiore è non considerare di adattarlo alle specifiche richieste riportate nell’annuncio di lavoro.
Quando pensate a come fare un CV, i fattori da considerare sono diversi. Occorre quindi prestare molta attenzione e dedicarsi con cura alla stesura di un documento che vi possa aiutare ad aumentare le possibilità di un’assunzione.
Ricordatevi che il CV è un documento che vi rappresenta. Quando lo leggono, i selezionatori dovranno essere in grado di capire molte cose di voi e della vostra esperienza e motivazione. Lo scopo del curriculum è di essere un biglietto da visita del candidato, per fare bella impressione e riuscire a incuriosire i responsabili delle risorse umane in modo che chiamino il candidato per un colloquio di approfondimento.
Cosa dovete includere in un CV? Se chiedete a qualcuno come fare un curriculum vitae, vi risponderà probabilmente in modo generico, dicendovi per esempio che nel vostro documento dovete dichiarare i lavori che avete fatto.
Questo è vero: le esperienze di lavoro che potete dimostrare sono naturalmente da aggiungere, ma come abbiamo già ripetuto, devono essere quanto più possibile inerenti al lavoro offerto, altrimenti si rischia di fare un buco nell’acqua.
Ciò non significa fare copia e incolla esattamente di tutte le parole chiave e mansioni presenti nell’annuncio o mentire sulle proprie mansioni svolte o capacità.
Si tratta anche di fare un lavoro di introspezione e capire in realtà se tra le mansioni richieste dall’annuncio, nei nostri lavori precedenti ci sono state mansioni in linea o adattabili al lavoro per il quale si sta applicando.
Ad esempio a volte si elencano delle mansioni svolte non rilevanti, tralasciando quelle che invece sono importanti per il lavoro.
Occorre poi elencare le proprie competenze, capacità e abilità, il percorso di studi e i corsi di formazione. Anche se vi state candidando per il primo lavoro e perciò non avete esperienze da mostrare, è utile evidenziare in modo opportuno tutto ciò che è inerente alla professione richiesta, nella sezione della formazione scolastica o degli attestati professionali, allegando al CV anche le certificazioni ottenute.
Forse questa persona vi direbbe anche che, se non sapete come fare un buon CV, l’importante è che aggiungete quante più informazioni possibili, perché è indispensabile per fare colpo sui recruiter.
Vi direbbe inoltre che chi legge il vostro curriculum deve sapere tutto ciò che siete in grado di fare, perché le aziende sono sempre alla ricerca di persone su cui investire per eventuali impieghi futuri, secondo le necessità aziendali. Per questo, i selezionatori non vedono di buon occhio chi si presenta con un CV troppo corto e conciso.
Niente di più sbagliato. Infatti se chiedeste proprio a un recruiter come fare un CV perfetto, vi risponderebbe esattamente l’opposto. Spiegherebbe che il curriculum ideale è personalizzato e mirato alle esigenze specifiche del lavoro offerto e dell’azienda , e che quando riceve un documento troppo generico o eccessivamente lungo, lo accantona senza pensarci troppo.
Suggerimenti per scrivere un buon curriculum
Se vi considerate persone di talento, questo è il momento di fare del vostro meglio per aprire la porta del successo, e per questo è fondamentale sapere come fare un CV efficace. Se non riuscite a ottenere risposte dopo aver inviato il prezioso documento, la prima cosa da capire è come mai il vostro CV non ha colto nel segno.
Molto probabilmente avete un CV generico, che contiene tutte le vostre esperienze, e che inviate senza adattare alla specifica offerta di lavoro, ogni volta che rispondete a una ricerca di personale. Come abbiamo già sottolineato, e non ci stancheremo mai di dirlo, questo è un errore da non fare.
💡Consiglio
A proposito del contenuto, è essenziale avere un curriculum senza errori e con una grande attenzione ai dettagli. Tuttavia, anche il formato e il design hanno una certa importanza.
Perciò, quando siete alla ricerca del modello per il vostro curriculum, prestate attenzione a scegliere quello più adatto alle vostre esigenze. Ci sono modelli di curriculum per professionisti, per studenti e modelli di CV particolarmente indicati per chi è alla ricerca del primo lavoro.
Non sono da trascurare neppure il carattere e le dimensioni utilizzate per scrivere il testo e, naturalmente, la lunghezza. Se inviate un curriculum eccessivamente lungo, molto probabilmente avrete vanificato gli sforzi per imparare come fare un buon curriculum, perché non otterrete l’attenzione desiderata.
Non importa se avete al vostro attivo molte esperienze professionali e una lunga lista di competenze; dovreste cercare comunque di non superare la lunghezza di due pagine formato A4. È necessario selezionare il contenuto, evitando di aggiungere le attività che hanno poco a che vedere con il lavoro al quale vi volete candidare, O almeno, rendere l’esperienza precedente quanto più in linea con il lavoro per il quale ci si candida.
Non lasciatevi scappare una buona opportunità solo perché il vostro CV si presenta in un formato poco accattivante o, peggio ancora, poco leggibile o troppo lungo.
Uno degli aspetti più importanti per creare un CV che si faccia notare è sicuramente la sua leggibilità. Cosa significa? Un curriculum vitae deve avere un formato chiaro e pulito, per facilitarne la lettura. La pagina non deve essere troppo piena di informazioni, e il carattere non deve essere eccessivamente piccolo. Inoltre, occorre che sia strutturato in modo che ci siano le giuste spaziature tra una sezione e l’altra.
Ricordatevi che le persone che leggeranno il vostro curriculum sono professionisti esperti, e quando hanno davanti agli occhi il vostro CV, se non avete osservato le regole su come fare un curriculum vitae, valuteranno in un istante se vale la pena o no se considerarvi come potenziale candidato, oppure mettervi da parte.
Il CV è la vostra arma migliore quando vi affacciate sul mondo del lavoro, oppure se siete alla ricerca di nuove opportunità professionali.
Imparare a fare un CV efficace è un’arte che vi servirà per tutta la vostra vita lavorativa. Il curriculum è uno strumento fondamentale per ogni lavoratore, che occorre padroneggiare per essere in grado di utilizzarlo al meglio quando serve.
Continuate a leggere la nostra guida: scoprirete i segreti su come fare il curriculum perfetto, che vi consentiranno di creare il vostro CV senza difficoltà e fare la migliore impressione su chi lo legge.
1. Come iniziare un CV?
Quando si riflette su come fare un CV ci sono domande che non hanno un’unica risposta. Come iniziare il CV è una di queste. Molto dipende dal formato che decidete di utilizzare, dal tipo di lavoro per il quale vi candidate e per quale azienda.
Ѐ sicuramente molto utile dichiarare con entusiasmo le vostre aspirazioni e ambizioni in una sezione dedicata: l’obiettivo professionale, cui dare la priorità quando compilate il vostro CV.
Parlare in modo aperto e sincero di voi, dimostra schiettezza, voglia di fare e motivazione, cose in genere molto apprezzate dalle aziende, e che producono sempre un’impressione positiva. Spiegate al recruiter perché la vostra presenza in azienda rappresenterebbe un valore aggiunto dimostra anche attenzione, sicurezza riguardo alle proprie capacità, e manifesta anche interesse non solo per la posizione offerta ma anche conoscenza dell’azienda e delle sue attività.
2. Organizzate le informazioni in sezioni
Non possiamo non indicare fra i principi di base che riguardano come fare un buon curriculum, la necessità di elencare in modo organico e preciso le informazioni che vi riguardano dividendole in sezioni. Ci sono dati obbligatori, come quelli personali e le informazioni di contatto, e altri facoltativi, come ad esempio gli interessi personali e gli hobby; è importante però aggiungere solo quelle sezioni che sono rilevanti per l’offerta di lavoro alla quale vi state candidando.
Dopo aver aggiunto i dati di contatto e le informazioni riguardo al vostro percorso di studi, dovrete descrivere in dettaglio le vostre esperienze professionali; se ne avete molte, è meglio specificare solo i lavori che hanno attinenza con la posizione richiesta: come abbiamo già detto, i selezionatori di solito non hanno molto tempo da dedicare a un singolo CV, perché spesso ne ricevono moltissimi.
Se siete alla prima esperienza professionale, è opportuno descrivere in modo approfondito le vostre capacità e competenze, e dare particolare risalto alla sezione che riguarda l’educazione e formazione, aggiungendo gli eventuali corsi professionali ai quali avete partecipato e citare eventuali attestati e certificazioni ottenute.
Nel curriculum i dati che hanno una cronologia si elencano dal più recente al più lontano nel tempo. Se volete imparare a come fare un buon curriculum, non dimenticate di includere la descrizione delle vostre soft skills.
Cosa sono le soft skills? Sono le capacità e abilità individuali, cioè doti che in parte sono naturali ma che si possano anche acquisire con il tempo e l’esperienza.
Riguardano per esempio la capacità di relazionarsi con gli altri, l’empatia e un modo di comunicare che faciliti il contatto, e sia utile per esempio a lavorare in squadra ma anche a mettersi in relazione con superiori.
È anche utile aggiungere i recapiti di persone che possono esprimere un giudizio positivo su di voi, da portare come referenze.
Nel vostro cammino per imparare come scrivere un buon curriculum, tenete presente che le referenze nel CV non sono obbligatorie, ma a volte sono richieste. Può comunque essere utile indicarle per aggiungere credibilità alla vostra candidatura.
Preoccupatevi però di richiedere, alle persone che intendete portare come referenti, l’autorizzazione a essere contattati, e specificate nel vostro CV il loro nome e cognome, professione, indirizzo di lavoro ed email. Potete anche aggiungere referenze che riguardano il periodo scolastico (es. un vostro insegnante); è importante che siano di ambiti professionali o materie scolastiche analoghi al settore per il quale vi candidate.
Ora che avete conosciuto il significato delle parole chiave e la loro importanza, ricordatevi di utilizzarle nelle diverse sezioni che vi propone, passo passo, il modello di CV online che avete scelto.
💡Consiglio
La sezione delle competenze è una delle più lette dai recruiter. Per assicurarti che la tua sia completa e ben scritta, puoi usare il nostro generatore di competenze con IA, che ti suggerisce le abilità più rilevanti per il tuo ruolo.
3. Scegliete il formato giusto
Uno dei quesiti cui vorreste rispondere quando pensate a come fare un buon curriculum vitae potrebbe essere: “Qual è il miglior formato per il CV?” Questa è una domanda che non ha una risposta univoca, perché non è possibile stilare una classifica dei diversi formati alla quale ognuno possa riferirsi per avere un confronto per la sua scelta.
Semmai, la domanda giusta da porsi è questa: “Qual è il formato più adatto alle mie esperienze e capacità?” Per rispondere a questa domanda dovreste considerare alcuni elementi importanti e prima di tutto il tipo di lavoro offerto.
Poi è necessario considerare il vostro profilo professionale, le competenze e la storia lavorativa, e anche pensare a ciò che vi interessa mettere maggiormente in risalto.
Ci sono tre formati principali sui quali basarsi per la realizzazione di un curriculum vitae: cronologico, funzionale e misto. Vi parleremo delle differenze tra i vari formati in un’altra sezione; vediamo insieme di seguito una breve descrizione delle loro caratteristiche principali.
Il curriculum cronologico è il formato migliore per i professionisti o per chi ha già una certa esperienza alle spalle, che desidera mettere nella giusta evidenza.
Il curriculum funzionale invece è ideale per i candidati che hanno lavorato in modo autonomo o hanno buchi temporali nel CV. Con questo formato è possibile evidenziare i punti di forza e le capacità di un candidato, piuttosto che concentrare tutta l’attenzione sull’ultima posizione lavorativa.
Utilizzare un curriculum misto è perfetto per chi ha un profilo che riguarda un settore specifico o desidera cambiare lavoro.
Se volete saperne di più sui diversi formati, vi consigliamo di recarvi nella sezione speciale del nostro sito che tratta questo argomento, alla quale potete accedere dal menu della pagina principale.
4. Usate un modello
Se non sapete come fare un buon CV, non è necessario iniziare da zero. Potete anche utilizzare un modello di curriculum già pronto e modificarlo come volete. Fare il CV online utilizzando un modulo predisposto e messo a punto da esperti del settore vi permette di risparmiare tempo e soprattutto di organizzare tutte le informazioni che vi riguardano in modo corretto.
Se vi affidate all’esperienza di chi lavora in questo campo, siete sicuri che il vostro CV apparirà ben strutturato agli occhi del vostro selezionatore. Poi però occorre aggiungere le informazioni corrette ed evitare di commettere errori. Siamo convinti che dopo aver letto con attenzione la nostra guida su come fare il CV perfetto, sarete in grado di produrre un documento di alta qualità, plasmato sulle vostre esigenze e soprattutto adatto al lavoro al quale vi candidate.
Riguardo al design, i modelli che è possibile scegliere sono molti, ed è facile cadere in errore scegliendo quello non adatto alla professione offerta e alla vostra esperienza. Tenete presente che il design ha certamente un grande impatto visivo, ma occorre scegliere quello è in grado di far risaltare meglio le informazioni che vi riguardano, adatti alla vostra figura professionale ed esperienza per dare maggiore risalto alla vostra candidatura.
Per esempio se vi candidate per una posizione d’impiegato amministrativo non è indicato utilizzare un modello con troppi particolari o particolarmente originale – che potrebbe essere adatto, per esempio a una professione in campo artistico – ma è meglio impiegare un design sobrio, semplice e poco appariscente.
5. Le sezioni facoltative
Come abbiamo detto, se non si sa come fare un buon CV, una regola di base è di organizzare le informazioni in sezioni, alcune obbligatorie, altre facoltative, come ad esempio i vostri hobby e interessi personali. Riguardo a queste ultime, non ci sono particolari criteri per decidere cosa aggiungere al vostro curriculum.
Ricordatevi sempre però che chi legge è focalizzato sulla ricerca di personale adatto al ruolo richiesto, perciò anche nelle sezioni facoltative sarebbe meglio aggiungere elementi che possono concorrere ad aiutarvi nel raggiungere il vostro scopo finale: l’assunzione.
Forse vi chiederete: com’è possibile che un mio hobby possa essere utile per farmi aumentare le probabilità di essere selezionato per il lavoro dei miei sogni? La risposta è molto semplice: se avete una particolare passione e la esercitate, molto probabilmente significa che avete anche certi tratti caratteriali, che possono essere utili per svolgere una determinata professione. Ricordatevi che la regola principale che riguarda come fare un CV perfetto è di riuscire a farsi conoscere al meglio.
Per esempio, se il vostro hobby è di realizzare video, molto probabilmente avete buone competenze in ambito tecnologico e questo potrebbe avvantaggiarvi nel caso vi candidiate per una posizione in questo settore. Oppure, se la vostra passione per gli scacchi vi porta a iscrivervi a tornei e potete dimostrare anche i vostri successi, siete certamente particolarmente portati all’analisi e all’elaborazione di strategie, e queste doti potrebbe essere un buon segnale per il recruiter che sta selezionando una posizione nell’ambito del marketing. Ancora, se fate parte di una formazione di calcio o di un altro sport di squadra, questo potrebbe essere un’indicazione della vostra capacità di lavorare in team.
6. Leggere, rileggere e non mentire
Non dimenticatevi di rileggere la vostra opera più volte. Se non lo fate, rischiate di vanificare gli sforzi fatti non solo per imparare come fare un CV efficace, ma anche per crearlo. Dopo averlo letto e riletto diverse volte, chiedete aiuto a un amico, o un conoscente, oppure un familiare, che possa leggere e rileggere il vostro curriculum a sua volta per segnalarvi eventuali errori di battitura, ma anche di forma.
Quattro occhi sono sempre meglio di due. Scrivere bene e senza errori non è facile, e questo è il motivo dell’esistenza dei correttori di bozze. Alcuni selezionatori sono particolarmente severi e dopo un paio di brutti errori spesso decidono di scartare il curriculum. Soprattutto se ne hanno molti da esaminare, cosa che accade molto frequentemente.
💡Consiglio
Ecco uno dei consigli su come scrivere più importanti: proibito mentire nel CV.
Quando avrete superato i software ATS e ricevuto una chiamata dal selezionatore, sarà il momento di partecipare al colloquio di approfondimento.
Se avete mentito nel CV, la verità verrà a galla: proprio perché l’abitudine di raccontare bugie è molto diffusa, i recruiter verificano sempre con attenzione ciò che in candidati scrivono nel curriculum. Per esempio, se dichiarate di essere bravissimi nell’elaborare fogli di lavoro, molto probabilmente sarete sottoposti a un test che dovrete eseguire magari anche con certe tempistiche, per dimostrare ciò che avete specificato nel vostro curriculum. Se avete mentito, verrete scoperti, compromettendo le vostre chance di ottenere quel posto che tanto desideravate.
Vuoi passare dalla teoria alla pratica senza sforzo?
Ora che conosci tutti gli elementi che compongono un curriculum efficace, sai che ogni sezione richiede tempo e attenzione ai dettagli. Per rendere il processo di scrittura più semplice e assicurarti un risultato professionale e coerente, puoi affidarti a uno strumento intelligente. Il nostro generatore di CV con IA è pensato per guidarti passo dopo passo, suggerendoti le frasi più adatte per descrivere le tue esperienze e competenze.
Esempi di curriculum
Un ultimo aspetto da considerare riguarda la lettera di presentazione. In certi casi può essere utile allegare un documento extra curriculum il cui scopo è di parlare apertamente di voi e spiegare le motivazioni che vi hanno spinto a inviare la nostra candidatura. Può essere opportuno indirizzarla direttamente al responsabile delle assunzioni, se ne conoscete il nome, oppure direttamente all’azienda, citando il ruolo offerto e la vostra esperienza in merito, e perché vi considerate il candidato ideale.
Ѐ necessario utilizzare un tono rispettoso, ma che dimostri determinazione nel mettere in chiaro fino dall’inizio della lettera di presentazione le vostre motivazioni, e che faccia trasparire l’entusiasmo che avete nel voler ricoprire quella funzione.
Non serve scrivere troppe cose, ma occorre mostrare sincero interesse non solo per la posizione offerta ma anche per l’azienda. Per questo, è necessario raccogliere più informazioni possibili, per esempio navigando nel sito aziendale, in modo da utilizzare nel testo della lettera di presentazione un linguaggio adatto alla loro mission e cultura aziendale.
Ora che siamo giunti alla fine di questo nostro viaggio su come fare un CV perfetto, il nostro consiglio è di visitare una per una tutte la sezione del nostro sito, per approfondire gli argomenti che abbiamo trattato in questo articolo, in modo che possiate diventare veri esperti e raggiungere l’eccellenza nell’arte della creazione del CV ideale.
Oltre ad attingere ai consigli e idee per trattare al meglio i vari aspetti utili a imparare come fare un buon CV, vi suggeriamo di navigare nelle nostre sezioni dei modelli e degli esempi, dove trovate moduli già pronti per compilare CV euro pass, per professionisti e anche per chi è alla prima esperienza di lavoro, e anche CV già compilati che riguardano molte professioni diverse.