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Capacità e competenze organizzative: cosa scrivere

Nicola D’Auria
Revisionato da
Nicola D’Auria
Aggiornato il 29/07/2025

Se avete scelto di utilizzare il formato Europass per il vostro curriculum vitae, potrebbero sorgervi dubbi su come compilare le diverse sezioni, ad esempio riguardo alle capacità e competenze organizzative, comunicative e digitali, per nominarne solo alcune. In quest’articolo ci proponiamo di fornirvi spunti, idee ed esempi per compilare questa sezione al meglio e superare il famoso panico della pagina bianca!

Continuate a leggere, anche se non utilizzate il curriculum europeo ma un altro modello di curriculum vitae: anche se non dovete descrivere le vostre competenze come fareste per il modello europeo, dovete comunque inserirle, anche se in maniera più sintetica, ad esempio utilizzando un elenco puntato.

Il CV rappresenta il primo contatto con il proprio possibile futuro datore di lavoro, pertanto deve riuscire a rappresentarci al meglio, illustrando il nostro percorso professionale e formativo in maniera dettagliata, e allo stesso tempo deve essere il più corto e sintetico possibile. Sembra difficile, vero?

Attirare l’attenzione: competenze organizzative e gestionali

In un documento che per sua natura deve contenere molte informazioni ed essere anche sintetico, ogni parola è molto importante ed è fondamentale riuscire ad attirare l’attenzione di chi legge già dalle prime righe. Ad esempio, le competenze organizzative e gestionali, ma non solo, possono già essere indicate nel breve blocco di testo dove presentate il vostro profilo professionale.

Se chi legge il curriculum è annoiato già dalle prime righe, il CV prende la via del cestino in pochi secondi. Quei pochi istanti di lettura iniziale sono decisivi per il destino del curriculum e perciò anche della vita lavorativa del candidato. Occorre quindi porre la massima attenzione in ogni parola che scriviamo e dare molta importanza anche alla struttura del CV: deve essere lineare e molto ben organizzata.

Se utilizzate il curriculum vitae europeo non avrete questo problema, ma dovrete comunque prestare attenzione a compiere le vostre modifiche correttamente e a fare attenzione a ogni dettaglio: le spaziature, i caratteri, il grassetto e il corsivo.

Le competenze organizzative e gestionali fanno parte delle competenze trasversali di un candidato: non sono la prima cosa alla quale i reclutatori presteranno attenzione, come la formazione scolastica o l’esperienza lavorativa, ma possono fare la differenza riguardo al curriculum nel suo complesso.

Tuttavia, è bene ricordare che queste competenze non sono verificabili nell’immediato, ed ecco perché i selezionatori prestano grande attenzione in primo luogo alla formazione e alle esperienze lavorative. Le competenze organizzative e gestionali sono Soft Skills e potranno essere valutate solo attraverso un test, e al colloquio con domande specifiche.

Ogni parola “conta”: come esprimersi al meglio?

Le competenze organizzative e gestionali nel CV devono essere inserite in modo sintetico, dettagliato, ma anche creativo! Non dimentichiamoci che dobbiamo evitare assolutamente di essere banali e, nei limiti del possibile, esprimere la nostra creatività.

Al bando dunque le solite frasi standard e super scontate come “attitudine alla leadership” o “buon senso organizzativo”!  Se proprio dovete scriverle così, cercate di dare loro un contesto, ad esempio:

“Ottima attitudine alla leadership grazie all’esperienza maturata nell’azienda x (citare il nome) per la gestione di un team di 10 persone”, oppure “Eccellenti capacità di leadership acquisita grazie alla partecipazione a diversi project work in ambito universitario”.

Come esprimersi al meglio? Quali sono le capacità gestionali maggiormente richieste?

Prima di porsi questa domanda, tuttavia, è utile chiedersi: quali sono le mie capacità gestionali? Quando penso di averle acquisite?

Nel CV non dobbiamo infatti assolutamente mentire e ripetere continuamente cose che ci hanno consigliato o che abbiamo letto in rete!

Il primo lavoro da compiere è dunque su se stessi: una bella riflessione per capire quali sono le nostre attitudini e capacità e come le abbiamo maturate; come e perché possono essere utili al lavoro per il quale ci applichiamo e dunque, cosa abbiamo da offrire al mondo del lavoro!

Detto questo, ecco una lista di capacità organizzativo-gestionali da inserire nel CV tra le più richieste nel mondo del lavoro:

Le competenze gestionali e organizzative nel CV Europass

Se utilizzate il formato Europass, non potrete limitarvi a un elenco puntato di capacità, ma dovrete inserire una parte discorsiva non troppo sintetica, all’incirca di 2-4 righe. L’idea di dover compilare una sezione così corposa solamente con le vostre competenze gestionali potrebbe spaventarvi. Spesso è difficile capire cosa è realmente chiesto e non sappiamo cosa si aspetta il selezionatore da noi: staremo scrivendo la cosa giusta?

La cosa peggiore da fare è inserire frasi scontate e standard giusto per riempire gli spazi vuoti. Se proprio non sapete cosa scrivere, potete benissimo anche fare una cosa che vi sembrerà strana: eliminate completamente la sezione! 

Siamo sicuri che abbiate delle competenze organizzative; tuttavia, provate a soffermarvi 5 minuti a pensare per capire quali sono le vostre attitudini e capacità, come le avete maturate e perché sono utili nel mondo del lavoro.

Se non vi viene in mente niente per una determinata sezione, potete benissimo eliminarla a piè pari! Meglio un CV sintetico e denso di contenuto che uno lungo tre pagine e pieno di frasi standard e di poco significato.

Competenze organizzative nel CV: quali inserire?

La buona notizia riguardo alle  competenze organizzative è che sono capacità trasversali e si apprendono sia nella vita privata, sia professionale, acquisendole per mezzo dell’esperienza. 

Avete capito bene, questa è un’occasione anche per tutti chi non ha molte esperienze professionali, ma ha comunque maturato e acquisito competenze in altre circostanze: ad esempio periodi di volontariato, progetti scolastici o esperienze all’estero. Ogni attività che è stata utile per arricchirci deve essere inserita nel curriculum vitae. Potete ad esempio aver acquisito delle capacità organizzative anche durante un lavoretto estivo. Tutto serve!

Per provare le tue doti organizzative, non basta elencarle. Se vuoi un aiuto per descriverle con esempi efficaci, il nostro generatore di competenze con IA ti suggerirà le frasi più adatte per mettere in luce le tue capacità di pianificazione e gestione.

Consigli utili per compilare la sezione delle competenze organizzative nel CV

Prima di tutto, dovete assicurarvi di individuare le competenze richieste in quel particolare ambito lavorativo, oppure, cosa migliore, quelle che richiede la specifica posizione per la quale vi state candidando.

Perché questo passaggio è molto importante? Ogni ambito lavorativo richiede competenze diverse: non serve mentire e aggiungere competenze che non avete, ma è invece utile evidenziare le capacità che occorre avere per svolgere i compiti richiesti. Anche se ritenete tutto il vostro elenco di capacità e competenze relazionali nel curriculum, spesso non è così e un elenco più corto ma più pertinente farà più bella figura.

In secondo luogo, quando rispondete ad un’offerta di lavoro, dovrete anche verificare che siate in grado di offrire le competenze utili per il lavoro offerto. Se non sono richieste capacità specifiche, non sforzatevi di inserire qualcosa: piuttosto eliminate questa sezione e spostate il focus su altre tipologie di competenze.

Esempio di competenze organizzative e gestionali

Se volete compilare questa sezione del CV in formato europeo, dovrete anche usare un certo linguaggio. Ecco un esempio di come scrivere questa sezione:

+ Altri Esempi:

  • Capacità di coordinare diversi compiti contemporaneamente acquisiti attraverso la mia esperienza come manager culturale.
  • Affinamento delle mie doti naturali di leadership durante la mia esperienza come rappresentante degli studenti.
  • Buone capacità di problem solving sviluppate durante la mia carriera universitaria e nell’esperienza lavorativa.
  • Elevata capacità di analisi e interpretazione dei dati al fine di creare un sistema di gestione facilmente accessibile.
  • Notevole capacità nell’elaborazione di sondaggi rafforzate attraverso diverse inchieste riguardanti progetti universitari.

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