- Il salario medio in Italia dipende da numerose variabili
- Che cos’è e come si calcola il salario medio?
- Qual è il salario medio in Italia?
- I settori con il più elevato salario medio in Italia
- Quali sono le differenze del salario medio in Italia tra Nord e Sud?
- Salario medio Italia vs Europa
- Previsioni andamento salario medio in Italia 2024
Spesso, chi ci segue sul sito, oltre a chiedere consigli e suggerimenti su come creare un efficace curriculum vitae, pone anche altre domande: ad esempio, se sappiamo indicare quale sia il salario medio in Italia.
Noi ci teniamo ad accontentare i nostri utenti, perciò abbiamo deciso di scrivere questo articolo, che contiene molte informazioni riguardo al salario medio in Italia.
Perciò, se fai anche tu parte dei lavoratori che spesso si chiedono se la loro prestazione professionale sia pagata in modo corretto, leggi fino in fondo questo articolo e lo scoprirai!
Il salario medio in Italia dipende da numerose variabili
Il salario medio in Italia dipende da diverse variabili: per esempio, ci sono differenze importanti fra i valori medi dello stipendio nel Nord e nel Sud del nostro Paese.
Il salario medio in Italia, negli ultimi anni, ha fatto registrare un aumento, ma rimane comunque inferiore agli altri Paesi europei.
Secondo l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE), negli ultimi trent’anni i salari italiani sono rimasti relativamente stabili per la mancata crescita del PIL e della produttività.
La crescente inflazione ha aggravato ancora di più la situazione, facendo diminuire il potere d’acquisto degli italiani.
Che cos’è e come si calcola il salario medio?
Il salario medio è l’importo che si ottiene dividendo la somma totale dei salari percepiti da un gruppo di lavoratori per il numero di lavoratori di quel gruppo.
Fornisce un dato rappresentativo dei salari percepiti in un settore lavorativo, in un’area geografica o in un gruppo demografico specifico.
Il calcolo del salario medio in Italia può essere effettuato su base annuale, mensile o settimanale e serve come indicatore chiave per analizzare le condizioni economiche di un particolare settore o regione.
Da cosa dipende il salario medio in Italia?
Il salario medio in Italia dipende da diversi fattori, tra cui:
- L’andamento dell’economia
- La crescita del PIL
- Il tasso di disoccupazione
- L’inflazione
- Le politiche salariali adottate dalle imprese e dal governo
- Il settore di appartenenza del lavoratore
- Il livello di istruzione e di specializzazione professionale
- La regione
- Altri fattori socio-economici
In generale, un’economia in crescita, con bassa disoccupazione e inflazione contenuta, tende a favorire un aumento dei salari medi, mentre una stagnante o in crisi può avere un impatto negativo sui livelli salariali.
Qual è il salario medio in Italia?
Il salario medio in Italia nel 2023 si è attestato intorno ai 30.000 € euro lordi all’anno.
Se consideriamo l’inquadramento professionale come dirigente, quadro, impiegato e operaio, secondo il rapporto ODM consulting del 2024 sulle retribuzioni, nel 2023 il salario medio in Italia è stato di 119.603 euro per i dirigenti, di 61.829 euro per i quadri, 34.809 euro per gli impiegati e di 27.716 euro per gli operai.
Il livello di istruzione influisce sullo salario medio in Italia?
Si, il livello di istruzione influisce sul salario medio in Italia. Chi possiede un titolo di studio più alto ha maggiori possibilità di trovare lavoro e di avere una busta paga più elevata.
Secondo i dati Istat, nella fascia di età tra i 25 e i 64 anni, i laureati hanno un tasso di occupazione che è in media del 30% più alto rispetto a coloro che hanno al massimo la licenza media.
Tuttavia, oltre ai fattori già indicati in precedenza, ci sono anche altri elementi che possono influenzare il salario, come per esempio l’esperienza lavorativa, le competenze professionali e il tipo di contratto.
Inoltre, ci sono differenze del salario medio in Italia legate al genere e ad altri aspetti che possono determinare la retribuzione indipendentemente dal livello di istruzione.
Quali sono le differenze di genere riguardo al salario medio in Italia?
Oggi, le differenze di genere continuano ad avere un impatto significativo sul salario medio in Italia. Purtroppo, le donne continuano a subire un divario salariale rispetto agli uomini.
Ciò per diversi motivi: le donne partecipano in misura minore al mercato del lavoro, lavorano meno ore, hanno contratti meno sicuri e ricoprono meno posizioni di responsabilità.
Il salario medio in Italia per le donne è inferiore rispetto a quelli degli uomini con una differenza che varia da circa 3.000 euro a oltre 16.000 euro a seconda dell’inquadramento.
Il cosiddetto gender pay gap, che si era ridotto tra il 2017 e il 2019, ha ripreso a crescere raggiungendo il 10% nel 2022. Nel 2023, il divario si è stabilizzato al 10,7%, come evidenziato nell’indagine di ODM Consulting del settembre 2023.
Secondo i dati Eurostat, l’Italia si classifica al quinto posto in Europa per gender pay gap, con una differenza del 5% tra i salari di uomini e donne. Questo risultato è superiore rispetto ad altri paesi europei più grandi: in Spagna la differenza è dell’8,9%, in Francia del 15,4% e in Germania del 17,6%.
Occorre tuttavia notare che la differenza di retribuzione tra i sessi può variare notevolmente secondo il settore e la posizione lavorativa, con le donne che spesso guadagnano meno degli uomini nei ruoli di leadership e nei settori ad alta retribuzione.
I settori con il più elevato salario medio in Italia
Le professioni con i redditi più elevati includono settori altamente specializzati come le banche e i servizi finanziari, l’ingegneria, la farmaceutica e la biotecnologia. Al contrario, i salari più bassi si trovano spesso nei settori che richiedono meno specializzazione come i servizi personali, l’ospitalità e la ristorazione.
Ecco i 10 settori con i salari più alti in Italia (JP Salary Outlook, Osservatorio JobPricing, 2022).
Settore | Salario medio annuale (€) |
---|---|
Banche e servizi finanziari | 46.354 |
Ingegneria | 40.372 |
Farmaceutica e Biotecnologie | 39.209 |
Telecomunicazioni | 37.925 |
Assicurazioni | 37.900 |
Oil & Gas | 37.800 |
Servizi Consulenza IT e Software | 37.233 |
Aeronautica | 35.979 |
Chimica | 34.778 |
Apparecchiature elettroniche ed elettriche, Automazione | 33.329 |
In Italia, i comparti che offrono i salari medi più elevati sono perciò dove sono necessarie competenze tecniche specializzate e una formazione avanzata.
Questi settori rappresentano perciò un’ottima opportunità lavorativa per chi è disposto a investire nel proprio percorso di crescita professionale.
Quali sono le differenze del salario medio in Italia tra Nord e Sud?
Il rapporto di ODM del 2024 sul salario medio in Italia riferito al 2023 mostra come, rispetto alla media nazionale, i dirigenti hanno avuto un guadagno superiore del 5% al nordovest, del 3% in meno al nordest, del 4% in meno al centro e del 9% in meno al sud.
Chi occupa una posizione come quadro ha visto un aumento del 4% al nordovest, nel nordest dello 0,1% e una diminuzione del 3,5% al centro e del 11,5% al sud.
I salari medi in Italia per gli impiegati del nordovest hanno registrato un aumento del 3,1%, quelli del nordest dell’1,8%, una diminuzione rispettivamente dello 0,6% e del 9,3% al nord e sud.
Tra gli operai, i lavoratori del nordovest hanno subito un aumento del 2,9%, quelli del nordest del 3,8%, una diminuzione del 3,4% al centro e del 6,3% al sud.
Salario lordo medio | Dirigente | Quadro | Impiegato | Operaio |
---|---|---|---|---|
Italia | 119.603 € | 61.829 € | 34.809 € | 27.716 € |
Nord-ovest | 125.583 € | 64.302 € | 35.888 € | 28.520 € |
Nord-est | 116.015 € | 61.890 € | 35.435 € | 28.769 € |
Centro | 114.819 € | 59.665 € | 34.600 € | 26.774 € |
Sud | 108.839 € | 54.719 € | 31.572 € | 25.970 € |
Tra Nord o al Sud la differenza nello stipendio medio in Italia può quindi essere significativa, e anche influenzata da altri fattori, come per esempio le dimensioni dell’azienda, l’area territoriale e il settore di appartenenza.
Salario medio Italia vs Europa
Per garantire un confronto più preciso riguardo al salario medio in Italia, è possibile equiparare le disparità di prezzo tra i Paesi europei considerando il reddito disponibile equivalente.
Tale valore espresso in standard di potere d’acquisto (SPA), è un indicatore del PIL (Prodotto Interno Lordo) del Paese, ed è una valuta fittizia che riflette le variazioni del costo della vita tra gli Stati membri.
Il Lussemburgo vanta il reddito medio disponibile più alto, con oltre 36.600 SPA, mentre la Slovacchia è in coda con un reddito medio di circa 10.200 SPA.
L’Austria e i Paesi Bassi seguono da vicino, rispettivamente con circa 27.800 e 27.400 SPA, mentre Germania, Danimarca e Belgio si collocano tra i 26.000 e i 27.000 SPA.
L’Italia, con un reddito medio disponibile di circa 21.200 SPA, si allinea alla media europea e si colloca al 13° posto tra i 27 Stati membri dell’UE.
Previsioni andamento salario medio in Italia 2024
Nel 2023, il salario medio in Italia ha registrato un aumento del 3,9% rispetto all’anno precedente. Nel 2022, la crescita era stata del 3,3% rispetto al 2021, che aveva fatto registrare un +2,4% rispetto al 2020.
Per il 2024, il Salary Budget Planning Report di WTW, indica una previsione di aumento per il salario medio in Italia pari al 3,7%, valore inferiore rispetto al 2023, ma comunque superiore a quanto osservato nel 2022 e nel 2021.
Se l’ipotizzata diminuzione dell’inflazione sarà confermata, nel 2024, i lavoratori italiani potrebbero perciò approfittare di un miglioramento effettivo.
Eccoci arrivati alla fine di questo articolo: hai chiarito i tuoi dubbi? Il tuo salario è in linea con il salario medio in Italia? Se no, chiedi subito un colloquio con il tuo datore di lavoro, e fatti valere!
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