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Ottimizza il tuo curriculum per i software ATS

Lorenzo Previato
Revisionato da
Lorenzo Previato
Copywriter di HR e Recruiting
Aggiornato il 16/09/2025
immagine che rappresenta software che analizza curriculum guidato da una persona

Cos’è un software ATS e perché è così importante

Con l’arrivo delle candidature online, inviare il proprio CV è diventato facilissimo. Questo però significa che le aziende si trovano a gestire centinaia di candidature per ogni offerta di lavoro.

Per snellire questo processo, la maggior parte dei recruiter utilizza i software ATS (Applicant Tracking System): programmi progettati per scansionare, filtrare e selezionare i CV prima ancora che arrivino sulla scrivania di un responsabile delle risorse umane.

Molti studi nel settore HR indicano che oltre la metà dei curriculum inviati online non supera il primo filtro degli ATS, a causa di formati o contenuti non compatibili con la lettura automatica.

Capisci bene quanto sia fondamentale conoscere queste regole e adattare il tuo curriculum, a partire dal formato che scegli, per superare questo primo, decisivo ostacolo.

Le parole chiave: il cuore dell’ATS

Gli ATS funzionano attraverso le parole chiave. Quando un’azienda pubblica una nuova posizione, il reparto HR inserisce nel sistema i requisiti richiesti per quel ruolo. Questi requisiti diventano keyword che il software cercherà nei CV ricevuti.

Perciò, se vuoi aumentare le probabilità di superare la prima selezione, il tuo curriculum deve rispecchiare il linguaggio della job description.

Per esempio, se stai cercando lavoro come addetto marketing, è molto probabile che un annuncio contenga parole come SEO, campagne digitali, lead generation. Assicurati che queste compaiano nel tuo CV, preferibilmente nella sezione competenze.

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Attenzione al “keyword stuffing”

Una delle trappole più comuni è l’abuso delle keyword, noto anche come keyword stuffing. Inserire troppe volte le stesse parole chiave può insospettire il sistema e far scartare il CV.

Usa le parole chiave con naturalezza, integrandole in frasi scorrevoli e pertinenti. Non basta elencarle, devono avere un contesto.

Errato❌

SEO, SEO specialist, SEO tecnico, campagne SEO avanzate.

Corretto ✅

Ho gestito campagne SEO complete, dalla parte tecnica fino alla creazione di contenuti ottimizzati, ottenendo un incremento del 35% nel traffico organico in sei mesi.

Nel secondo caso abbiamo dunque una specificità nella nostra descrizione ma senza risultare robotici.

Il template del CV: semplicità prima di tutto

Gli ATS generalmente non sono sistemi “intelligenti” come Google o ChatGPT: hanno limiti precisi. Non interpretano grafici, loghi, immagini o layout complessi. Per questo un CV semplice, chiaro e lineare ha molte più possibilità di essere letto correttamente.

Ecco alcuni consigli pratici:

Per uno schema di base puoi ispirarti alla nostra guida dedicata al curriculum cronologico e alle sue alternative.

Word o PDF? La scelta del formato giusto

Un altro dettaglio fondamentale riguarda il formato del file. Non tutti i sistemi ATS leggono correttamente i PDF. Per sicurezza, il consiglio è di inviare il curriculum in formato .docx (Word).

Il formato PDF può funzionare, ma non sempre è garantita la compatibilità. Giocare d’anticipo con Word significa eliminare questo rischio.

Social network e coerenza del profilo

Un aspetto spesso sottovalutato: i recruiter non si fermano al CV. Dopo che il documento ha superato il software ATS, molto spesso controllano la presenza del candidato online.

LinkedIn, in particolare, è un’estensione naturale del curriculum. Assicurati che:

Vuoi sapere come gestire al meglio anche questa parte? Dai un’occhiata alla nostra guida su come scrivere il profilo personale del curriculum per rendere coerente la tua immagine professionale in ogni canale.

CV ottimizzato vs CV non ottimizzato: la tabella di confronto

Per chiarire la differenza, ecco un confronto diretto tra un curriculum “a prova di ATS” e uno che rischia di essere scartato al primo filtro.

CV ottimizzatoCV non ottimizzato
Struttura chiara con sezioni ben definiteLayout complesso con grafici e loghi
Parole chiave integrate in modo naturaleKeyword assenti o usate in modo eccessivo
Font standard e leggibiliFont decorativi o poco comuni
Formato Word (.docx) compatibilePDF non sempre leggibile dal software
Coerenza con il profilo LinkedInInformazioni contraddittorie online
Nessun errore grammaticaleErrori di battitura e frasi poco curate

Come vedi, non si tratta solo di piccoli dettagli grafici o linguistici. L’ottimizzazione fa davvero la differenza tra un CV che passa al vaglio e uno che viene eliminato senza neppure essere letto da un selezionatore.

Errori da evitare assolutamente

Prima di concludere, ricorda queste tre regole d’oro:

  1. Mai usare abbreviazioni incomprensibili. Gli ATS leggono in modo letterale, quindi “Mngmt” potrebbe non essere interpretato come “Management”.
  2. Evita i blocchi di testo troppo lunghi. Meglio frasi brevi e paragrafi compatti.
  3. Non mentire mai. Anche se un software non se ne accorge, un recruiter esperto lo farà.

Porta il tuo CV oltre il filtro degli ATS

Ottimizzare il CV per i software ATS non significa scrivere un documento freddo e impersonale. Significa trovare il giusto equilibrio tra le esigenze della tecnologia e quelle delle persone che, dopo il filtro, leggeranno il tuo curriculum.

Con un linguaggio chiaro, l’uso strategico delle parole chiave, un layout semplice e coerente e un profilo LinkedIn aggiornato, aumenterai in modo esponenziale le tue probabilità di arrivare al colloquio.

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