- Non sottovalutare il profilo personale nel CV
- Soft skills: cosa sono e perché contano nel profilo
- Per scrivere bene serve sintesi (ma anche metodo)
- Un esempio di profilo personale che funziona
- Come valutare il tuo testo in autonomia
- Un esempio di profilo personale che contiene ciò che è meglio evitare
- Confronto diretto: profilo corretto vs profilo sbagliato
Fino a qualche anno fa le aziende pubblicavano gli annunci sui quotidiani e i candidati inviavano all’Ufficio del Personale il curriculum vitae in formato cartaceo.
Con la diffusione di Internet si è affermato l’e-recruitment: oggi, oltre all’invio online, i CV passano spesso attraverso software di selezione automatica (ATS), che filtrano i candidati in base a parole chiave.
Per questo motivo, un profilo personale scritto bene non solo cattura l’attenzione del selezionatore umano, ma aumenta anche le probabilità di superare i sistemi di screening digitale.
Questo passaggio ha cambiato non solo come invii il CV, ma anche come lo scrivi. È vero: nel web è semplice trovare modelli di curriculum pronti per esigenze diverse e facili da personalizzare. Meno immediato è compilare bene ogni sezione, così da rispettare le regole e presentarti in modo professionale.Fra tutte le parti del documento, una è diventata centrale: il profilo personale. In questa guida ti mostro cosa scrivere e cosa evitare per costruire una descrizione personale curriculum capace di colpire il selezionatore e aumentare le possibilità di ottenere il lavoro che desideri.
Non sottovalutare il profilo personale nel CV
Avere mille template a portata di clic porta spesso a usare i modelli “così come sono”, con piccole modifiche e poca personalizzazione. È un errore: senza un profilo efficace rischi di non valorizzare chi sei e cosa sai fare e la candidatura può finire nel cestino.
Se invece segui poche regole chiare e compili le sezioni nel modo giusto, il selezionatore inizia davvero a conoscerti: capisce il tuo posizionamento, intuisce le tue priorità e si incuriosisce, quindi vuole leggerne di più.
Dopo aver scelto il formato del curriculum più adatto al tuo percorso e alla posizione, inserisci con attenzione le informazioni che ti riguardano. Non avere fretta: il CV è l’unico strumento che hai in questo momento per presentarti. Vale la pena fermarsi a riflettere su esperienze di studio e lavoro, risultati, competenze e obiettivi.
In particolare, chiediti cosa scrivere nel profilo del CV oltre alle competenze tecniche (hard skills) e definisci le caratteristiche personali e le motivazioni che ti spingono a candidarti per quel ruolo.
Soft skills: cosa sono e perché contano nel profilo
Nel linguaggio dei recruiter le caratteristiche personali si chiamano soft skills: sono capacità relazionali e comportamentali che ti aiutano ad adattarti, collaborare, comunicare e affrontare positivamente le sfide della vita professionale (e quotidiana).
Il profilo professionale nel curriculum va inserito all’inizio del documento. È il primo testo che il recruiter leggerà ed è un sommario compatto di chi sei. Proprio per questo dev’essere breve, mirato, leggibile. Pensa al profilo come a una “versione bonsai” del tuo curriculum: poche righe che condensano la tua proposta di valore senza ridurla a slogan.
Qui entra in gioco l’equilibrio: valorizzati con dati e spunti concreti, evitando gli errori che possono appesantire la lettura o farti apparire generico.
Le soft skills più richieste oggi includono comunicazione, problem solving, adattabilità e capacità di collaborazione. Inserirle nel profilo, collegate a esperienze concrete, ti aiuta a dimostrare non solo chi sei, ma anche come puoi contribuire al successo dell’azienda.
Per scrivere bene serve sintesi (ma anche metodo)
Se non hai il “dono della sintesi”, puoi costruire un’ottima descrizione personale per il curriculum vitae seguendo un mini-schema:
- Chi sei (ruolo attuale o area professionale)
- Quanto (anni/contesto d’esperienza o focus di studi)
- Cosa sai fare (2–3 competenze distintive, anche trasversali)
- Come lavori con gli altri (collaborazione, comunicazione, responsabilità)
- Perché ti candidi (motivazione e contributo atteso al business/organizzazione)
Questo approccio ti aiuta a trasformare le idee in un profilo personale chiaro e convincente, senza giri di parole. Ecco un esempio:
Chi sei: “Laureato in Ingegneria Gestionale con esperienza di tirocinio in supply chain.”
Cosa sai fare: “Competenze in analisi dei dati e ottimizzazione dei processi.”
Come lavori: “Abituato a collaborare con team multidisciplinari.”Perché ti candidi: “Motivato a contribuire allo sviluppo di progetti di logistica sostenibile.”
Un esempio di profilo personale che funziona
Per capire meglio come scrivere un testo breve ed efficace, vediamo un esempio pratico di profilo personale ben costruito. Questo modello mostra come un’introduzione chiara e mirata possa racchiudere competenze, esperienze e atteggiamento professionale in poche righe.
“Modella con più di 7 anni di esperienza nella presentazione di abbigliamento di marche famose, shooting fotografici per diverse agenzie di moda e da freelance. Motivata professionista a suo agio in un team eterogeneo, che sa rapportarsi con stilisti, fotografi, truccatori e tutta l’equipe di lavoro per creare un ambiente amichevole e collaborativo. Grandi capacità comunicative e interpretative per promuovere al meglio l’immagine del marchio.”
Perché è un buon esempio di profilo personale?
Lunghezza e forma
È breve, strutturato in frasi nette e senza ridondanze. Ricorda: il profilo riassume il CV, non lo sostituisce. La punteggiatura segmenta il testo in micro-unità facili da scansionare e ogni frase aggiunge un tassello informativo.
Contenuto mirato
La prima frase definisce professione e perimetro d’esperienza (anni, contesti, attività specifiche). L’uso di termini tecnici (“shooting”) comunica padronanza del mestiere; citare agenzie e lavoro da freelance suggerisce versatilità operativa.
La seconda frase mette in luce soft skills operative (lavoro in team, relazione con ruoli diversi), non in astratto ma nel contesto reale di set e produzioni. La terza collega le capacità comunicative all’obiettivo del ruolo: supportare il brand. È il ponte che unisce valore personale e risultato per l’azienda.
Tono professionale
Il registro è sobrio, concreto, centrato sul contributo. Niente autocelebrazioni: emergono collaborazione, affidabilità, orientamento al risultato — esattamente ciò che un selezionatore si aspetta di leggere in una descrizione personale esempio efficace.
Ecco altri due esempi di profilo personale ben scritto, che riguardano settori diversi:
Neolaureato in Economia:
“Laureato in Economia con specializzazione in finanza aziendale. Esperienza di tirocinio in controllo di gestione presso una multinazionale, con competenze in analisi dei costi e budgeting. Appassionato di innovazione digitale, motivato a contribuire a progetti di crescita e ottimizzazione finanziaria.”
Professionista IT:“Sviluppatore software con 3 anni di esperienza in soluzioni web e mobile. Competenze in JavaScript, Python e database SQL. Forte attitudine al problem solving e alla collaborazione agile, con l’obiettivo di contribuire allo sviluppo di applicazioni scalabili e user-friendly”.
Come valutare il tuo testo in autonomia
Prima di passare a ciò che è meglio evitare, fermati un attimo su queste domande di controllo. Ti aiutano a capire se il tuo profilo sta funzionando:
- La prima frase dice chiaramente chi sei e in che ambito ti muovi?
- Hai inserito almeno un elemento concreto (anni, contesto, progetto, risultato)?
- Le soft skills sono collegate a situazioni reali (team, clienti, processi) e non solo elencate?
- Si capisce perché saresti utile all’azienda/ente a cui ti candidi?
Se rispondi “sì” ad almeno tre domande su quattro, sei sulla strada giusta.
Un esempio di profilo personale che contiene ciò che è meglio evitare
Così come è utile osservare buoni esempi, è altrettanto importante capire quali errori evitare. Un profilo personale scritto in modo troppo generico, autoreferenziale o poco chiaro rischia infatti di compromettere la candidatura.
Ecco un esempio di testo che non funziona e che può servire come monito.
“Sono un bravo venditore con una carriera luminosa alle spalle, che voglio utilizzare per offrire i miei servizi per chiunque abbia bisogno di un professionista della vendita. Nel mio campi sono fra i migliori, come spesso mi sono sentito dire dai clienti ma anche dai datori di lavoro.
Sono:
- ambizioso
- professionale
- capace di raggiungere gli obiettivi di vendita
- non ho timore a relazionarmi con nessun cliente
Inoltre ho lavorato per Aumont SpA, filiale Italiana per diversi anni, dove ho imparato anche la lingua francese, della quale ho un ottimo livello, che ho potuto praticare anche all’estero, in occasione diverse, per la partecipazione a corsi di formazione aziendali. Sono sicuro di poter essere una risorsa importante per voi. Perché non mi mettete alla prova?”
Perché questo profilo personale non è corretto?
Lunghezza
Il testo di questo profilo personale è troppo lungo. Ad esempio, rispetto al precedente il numero di parole è doppio. Anche se non ci sono criteri standard che stabiliscono il numero di parole da utilizzare per scrivere un profilo personale, è importante essere sintetici, e in questo caso l’autore del testo ha un po’ esagerato.
Grammatica e ortografia
Riguardo alla grammatica, il testo contiene imprecisioni, errori, troppe virgole (“ho imparato anche la lingua francese, della quale ho un ottimo livello, che ho potuto praticare anche all’estero, in occasione diverse, “) e si può dire che non è nella sua interezza un buon esempio di scrittura.
Nel testo sono inoltre presenti anche due errori di battitura (campi, occasione).
Qui è necessario fermarsi un attimo per mettere bene in risalto una cosa fondamentale: gli errori di grammatica e di ortografia sono assolutamente da evitare quando si scrive un CV. Ciò è particolarmente vero nel caso del profilo personale, proprio perché, dovendo limitare la lunghezza del testo, se si commette un errore sarà facile notarlo.
💡RICORDA
Cogliamo l’occasione per consigliarti di non mentire in nessuna sezione del curriculum e tantomeno nel profilo personale. Se la verità viene a galla, sono guai, e secondo il tipo di bugia potrebbero essere anche molto seri.
Vediamo ora come potrebbe essere una versione corretta e concisa del profilo professionale che abbiamo utilizzato come esempio:
“Venditore con oltre 5 anni di esperienza nella gestione di portafogli clienti B2B e B2C. Ho contribuito a incrementare le vendite del 20% in un anno grazie a strategie di fidelizzazione e cross-selling. Ottime capacità relazionali e padronanza del francese, sviluppata in contesti internazionali. Motivato a mettere le mie competenze al servizio di un’azienda orientata alla crescita e all’innovazione commerciale.”
Contenuto
Un profilo personale ben fatto deve trasmettere professionalità e concretezza già nelle prime righe.
-
💡 Consiglio del nostro esperto

“Un buon metodo è leggere il profilo ad alta voce. Se sembra uno slogan pubblicitario o un elenco di aggettivi, probabilmente va riscritto in modo più concreto e professionale.”
Invece di frasi generiche, funzionano molto di più esempi supportati da dati. Scrivere, ad esempio, che “nel 2023 ho gestito un portafoglio clienti da oltre 2 milioni di euro, incrementando le vendite del 25% rispetto all’anno precedente” dà subito un’idea chiara del tuo valore.
Anche raccontare un riconoscimento o un risultato specifico può rafforzare la tua immagine: “premiato come miglior account manager dell’anno per la capacità di fidelizzare clienti strategici e generare contratti pluriennali” è un dettaglio che ti distingue dalle altre candidature.
Le competenze trasversali funzionano meglio quando emergono da episodi concreti. Invece di dire genericamente di essere “ambizioso e professionale”, puoi scrivere che “ho coordinato un team di cinque persone in un progetto di espansione internazionale, rispettando tempi e budget”. Così la tua capacità organizzativa e di leadership diventa immediatamente tangibile.
Il profilo personale non è lo spazio per elencare aziende o lingue conosciute, ma per raccontare in poche righe chi sei, cosa sai fare e quale contributo puoi portare. Una chiusura efficace potrebbe essere, ad esempio, “determinato a mettere le mie competenze commerciali e relazionali al servizio di un’azienda in crescita, contribuendo a sviluppare nuovi mercati e consolidare i clienti esistenti”.
Un testo breve, concreto e positivo resta la soluzione migliore per convincere il selezionatore a leggere il resto del tuo curriculum.
Confronto diretto: profilo corretto vs profilo sbagliato
Per rendere più chiari i punti di differenza, ecco una tabella comparativa che sintetizza gli elementi fondamentali:
| Profilo correcto | Profilo poco corretto |
|---|---|
| Breve e conciso (5-6 righe) | Troppo lungo e dispersivo |
| Sintesi chiara di competenze ed esperienza | Ripetizioni e dettagli inutili |
| Linguaggio semplice e professionale | Toni autocelebrativi e generici |
| Evidenza di soft skills rilevanti | Aggettivi vuoti e autoreferenziali |
| Focus sul valore per l’azienda | Frasi che trasmettono poca concretezza |
| Nessun errore grammaticale | Errori di ortografia e battitura |
| Include parole chiave legate al ruolo, aumenta compatibilità con sistemi ATS | Mancanza di parole chiave, rischio di esclusione già in fase automatica |
Sottolineiamo anche che il tono utilizzato in questo secondo esempio non è del tutto sbagliato, perché colloquiale, aperto e diretto. Tuttavia, il contenuto compromette l’efficacia del messaggio. La differenza tra i due esempi dimostra come bastino poche righe scritte con chiarezza e precisione per valorizzare davvero la propria candidatura.
Se vuoi chiudere il cerchio e arrivare pronto al passo successivo, dai un’occhiata ai consigli su come affrontare al meglio il colloquio di lavoro online: ti aiuteranno a mantenere coerenza tra ciò che scrivi e come ti presenti.
Questi esempi sono un ottimo punto di partenza per capire come strutturare un profilo personale. Ricorda di personalizzarli sempre con le tue esperienze e ambizioni. Se hai bisogno di ulteriore ispirazione, il nostro generatore di CV con IA è perfetto per scrivere un profilo personale convincente, suggerendoti le frasi più adatte al tuo settore.
Siamo arrivati alla fine: pronto per scrivere un perfetto profilo personale? Se sì, non resta che mettersi all’opera: seguendo questi consigli riuscirai a incuriosire il selezionatore già dalle prime righe, aumentando di molto le probabilità di essere chiamato al colloquio.
Articoli correlati





