Referenze nel curriculum vitae: cosa sono e come inserirle al meglio

Scopri cosa sono le referenze lavorative, quando usarle e come valorizzarle nel tuo CV.

Jacopo Bagaglio
Revisionato da
Jacopo Bagaglio
Career Coach e Consulente di Carriera
Aggiornato il 12/06/2025
Scritto da
Lorenzo Previato
Copywriter di HR e Recruiting
CV template Barcellona

Hai già sentito parlare di referenze nel curriculum ma non sai bene cosa siano o come funzionino? 

Le referenze lavorative, sono una testimonianza diretta delle tue capacità, fornite da qualcuno con cui hai lavorato in passato. Non si tratta di semplici frasi generiche o di lettere di presentazione: una buona referenza può trasmettere fiducia e credibilità al recruiter, soprattutto se include anche i contatti per un eventuale riscontro e conferma di quanto scritto.

Vediamo adesso come inserire le referenze nel CV, quando è utile farlo e in quali casi è meglio evitarlo.

Quando aggiungere le referenze nel curriculum?

In Italia, non è molto comune inserire referenze direttamente nei modelli di CV, ma se ti stai candidando per una posizione in una multinazionale o in un’azienda all’estero, la situazione cambia. 

In questi contesti, le referenze lavorative sono spesso richieste o comunque molto apprezzate. Avere qualcuno che può parlare bene del tuo percorso professionale rappresenta un vantaggio competitivo concreto.

Se hai avuto diverse esperienze in settori differenti, scegli solo le referenze più rilevanti per la posizione che stai cercando. Personalizzare il CV in base all’offerta può richiederti tempo, ma aumenta anche drasticamente le tue possibilità nel processo di hiring.

💡Consiglio dagli esperti

Anche se le referenze non coincidono sempre con le lettere di raccomandazione, spesso chi scrive una lettera è disponibile anche a essere contattato. Inserire il nome e il contatto della persona rafforza notevolmente la tua candidatura.

Quando evitare le referenze nel curriculum vitae?

La domanda che ti gira in testa è “le referenze nel CV sono sempre necessarie?”.

La risposta è semplice: dipende. In Italia, salvo esplicita richiesta da parte dell’azienda, è preferibile usare la dicitura “referenze su richiesta”.

In contesti internazionali o accademici, invece, è spesso buona norma includere referenze specifiche. Spesso sono richieste esplicitamente nel caso di dottorati, master o progetti di ricerca.

In sintesi, non inserire mai referenze di cui non hai certezza o che non aggiungono valore alla tua candidatura.

Come scegliere le referenze migliori per il tuo CV

Non tutte le referenze hanno lo stesso peso. Spesso si pensa che basti indicare un nome importante o l’ultimo responsabile, ma non è sempre la scelta più efficace. Una referenza lavorativa ben selezionata può davvero rafforzare la tua candidatura, a patto che sia in linea con il ruolo a cui ti stai candidando.

Preferisci sempre chi conosce bene il tuo modo di lavorare e può parlare delle tue qualità con convinzione. Un ex collega con cui hai collaborato a stretto contatto, ad esempio, può offrire una testimonianza più autentica rispetto a un dirigente che ricorda poco il tuo percorso.

Inoltre, è importante che la persona di contatto sappia esprimersi in modo chiaro e professionale. Anche questo contribuisce a creare un’impressione positiva nel selezionatore.

In breve, se ti chiedi come inserire le referenze nel CV, inizia da qui: scegli con cura chi ti rappresenta meglio. La qualità conta più della quantità.

Come inserire le referenze nel CV: 4 consigli pratici

Hai deciso di aggiungere le referenze nel tuo curriculum vitae? Ecco i nostri principali suggerimenti per farlo nel modo giusto:

  1. Contatta sempre prima il referente. Chiedi il permesso e assicurati che sia disponibile a parlare bene di te.
  2. Usa LinkedIn o email se non puoi chiamarlo direttamente, ma verifica comunque che si ricordi di te.
  3. Seleziona referenti che ti conoscono bene e che possano parlare con chiarezza delle tue competenze.
  4. Se non vuoi allungare troppo il CV, puoi scrivere una frase come “referenze disponibili su richiesta”; una modalità comunque professionale di presentare le referenze.

⚠️ ATTENZIONE

Meglio non inserire nulla piuttosto che indicare qualcuno che non si ricorda di te o potrebbe darti un feedback negativo. Una verifica preventiva ti evita figuracce e brutte sorprese.

Quindi, verifica anzitutto che la persona sia disponibile a dare un buon feedback di te, magari contattandola per fissare anche un appuntamento telefonico o un incontro dal vivo.

Referenze ai tempi dei social network

Oggi la tua identità professionale non vive solo sul CV. Le aziende cercano conferme online, soprattutto sui social. Ecco perché, oltre ad avere delle buone referenze nel curriculum, è essenziale curare la tua reputazione digitale.

Controlla che i tuoi profili — soprattutto se carichi il curriculum su LinkedIn — siano aggiornati e coerenti con quanto dichiarato nel CV. 

Anche il tuo profilo Facebook o Instagram, se pubblico, potrebbe essere visitato: evita contenuti inappropriati e rivedi le impostazioni di privacy se necessario.

Infine, se hai un profilo su piattaforme di ricerca del lavoro o su altri siti specializzati, assicurati che le informazioni lavorative siano in linea con quelle del CV. La coerenza trasmette serietà e aumenta la fiducia dei recruiter.

Le referenze fanno davvero la differenza?

In molti casi, sì. Una referenza ben scelta può confermare il tuo valore agli occhi del selezionatore e aiutarti a superare altri candidati con profili simili.

Se stai cercando lavoro all’estero o ti candidi per ruoli molto competitivi, le referenze nel CV possono diventare un elemento decisivo. E anche se l’azienda non le richiede subito, avere pronti i contatti giusti dimostra organizzazione e professionalità.

Quando ti domandi cosa sono le referenze nel curriculum, come inserirle e se servano davvero, ricorda: sono uno strumento in più per mostrare affidabilità e competenze. Non sottovalutarle.

In conclusione, referenze sì o no?

In Italia, puoi limitarti a scrivere “referenze su richiesta”, soprattutto se l’azienda non le ha esplicitamente richieste. Ma è importante avere a disposizione i contatti di ex superiori che possano confermare il tuo valore, nel caso vengano richiesti in fase di selezione. Oppure, ancora meglio, avere già a disposizione lettere di referenze che hai avuto modo di ricevere alla fine dei tuoi lavori precedenti. Così, non appena ti verrà richiesta, potrai presentare subito il documento senza perdere tempo.

Se ti candidi per un’opportunità all’estero, invece, informati sulle usanze locali. In molti paesi, è prassi allegare lettere di referenza di chi è disponibile a essere contattato.

In ogni caso, un po’ come per le certificazioni specifiche, le referenze sono una prova concreta della tua credibilità e affidabilità: se ben scelte, possono giocare un ruolo chiave nella tua candidatura.

Hai ancora dubbi su come inserire le referenze nel tuo CV?

OnlineCV può aiutarti. Il nostro editor ti guida passo dopo passo nella creazione del curriculum ideale per ogni candidatura, anche grazie al supporto dell’AI. 

In pochi clic puoi aggiungere le tue referenze lavorative, personalizzare ogni sezione e ottenere un CV professionale, pronto da inviare per la revisione dei nostri esperti entro 48 ore.

Se non sei sicuro di quali contatti indicare, puoi anche inserire “referenze su richiesta” e aggiornare in seguito il documento in base alle necessità.