Curriculum vitae da Logopedista

Normalmente ordine cronologico inverso, combinato per i candidati con poca esperienza
Semplice, lineare, professionale
1, massimo 2 facciate di foglio A4
Normalmente ordine cronologico inverso, combinato per i candidati con poca esperienza
Semplice, lineare, professionale
1, massimo 2 facciate di foglio A4
1. Per candidarsi come logopedista
Logopedista specializzato in attività educative e di gruppo. Abituato a trattare con minori, genitori, ed entità pubbliche. Esperienza in richiesta fondi. Cerco un’organizzazione in cui crescere e creare un team nuovo.
2. Per candidarsi come logopedista
Logopedista con 7 anni di esperienza nel trattare e aiutare cittadini stranieri nell’inserimento nella comunità locale. Supporto nell’apprendimento dell’italiano e nello sviluppo di abilità comunicative per persone toccate da eventi traumatici.
Un CV da logopedista ben scritto è uno che dimostra le capacità del candidato non solo nel contenuto ma anche nella forma in cui è scritto. Come si raggiunge questo obiettivo?
Ovviamente, bisogna fare attenzione a errori grammaticali che fanno subito dubitare delle capacità di comunicazione e di attenzione al dettaglio di chi scrive.
Allo stesso tempo, si possono impiegare delle tecniche per migliorare la leggibilità del documento e mantenere alta l’attenzione del lettore:
Inoltre, è importante saper inserire parole-chiave e tecnicismi che ci facciano subito riconoscere come esperti nel nostro settore.
I logopedisti sono tra quei professionisti che possono veramente fare la differenza nella vita delle persone. Parte del personale sanitario, si occupano di educazione e riabilitazione alla comunicazione, sia orale che scritta.
Anche se la maggior parte delle persone pensa al logopedista come alla figura professionale che aiuta i bambini a risolvere problemi di linguaggio (come, per esempio, la balbuzie) ci sono moltissime specializzazioni. I logopedisti possono lavorare tanto con i bambini quanto con adulti e pazienti in età geriatrica e anche occuparsi di prevenzione invece che di cura.
Come esprimere tutto questo in un curriculum da logopedista? Il CV è un documento che deve ispirare fiducia e professionalità, che parli delle tue capacità tecniche e professionali specifiche ma che allo stesso tempo sia anche leggibile per i non addetti ai lavori.
Continua a leggere per trovare i migliori consigli pratici per scrivere il tuo CV da logopedista oggi stesso.
Normalmente ordine cronologico inverso, combinato per i candidati con poca esperienza
Semplice, lineare, professionale
Non necessaria a meno che richiesta specificamente
Obbligatori:
Opzionali:
1, massimo 2 facciate di foglio A4
Il formato più adatto al mestiere del logopedista è quello in ordine cronologico inverso. È il formato più classico, a cui la maggior parte degli addetti alla ricerca di personale è abituata.
Il formato in ordine cronologico inverso concentra l’attenzione sulle tue esperienze professionali, che occupano la maggior parte del CV. Per scriverle, parti dalla tua posizione attuale o l’ultima che hai ricoperto e procedi indietro nel tempo.
È anche vero che tutti all’inizio della propria carriera hanno poca esperienza. Se questo è il tuo caso, un CV con formato combinato potrebbe fare al caso tuo.
Questo tipo di curriculum si concentra sulle tue capacità e abilità professionali, anche se non hai ricoperto molti ruoli fino ad adesso. È perfetto per chi è fresco di studi e ha magari solo tirocini alle spalle.
Nell’ambito sanitario, non c’è bisogno di scegliere un design particolarmente sgargiante. Al contrario, è meglio usare colori e forme tradizionali che aumentino la leggibilità del documento.
Ricordati che il design deve essere al servizio del tuo profilo professionale, e quindi del testo del tuo CV, e non il contrario.
Certo, i logopedisti non lavorano solo negli ospedali e nelle ASL, ma anche in altri tipi di associazioni e organizzazioni e nelle scuole. Un’idea originale può essere quella di imitare le scelte di design dell’entità per cui fai domanda.
Non sai da dove iniziare? Non preoccuparti, ci sono moltissimi modelli di curriculum già formati tra cui scegliere. Potrai riempirli con i tuoi dati in pochissimi minuti.
Al giorno d’oggi, la foto non è più richiesta nel curriculum a meno che non si lavori in campi in cui l’immagine è cruciale, come quello della moda e della televisione.
Ci sono alcune organizzazioni che preferiscono comunque la foto nel CV. Cerca di scoprire se questo sia il caso prima di inviare la tua candidatura.
Le sezioni sono l’elemento strutturale del curriculum, una sorta di scheletro su cui si regge il corpo del testo. Per un buon CV da logopedista, le sezioni vanno scelte e organizzate con cura.
In questo modo, sarai in grado di guidare lo sguardo del lettore sulle informazioni più importanti, che avranno una posizione di rilievo. Una struttura di CV di successo è una che può essere compresa a prima occhiata e che permetta una lettura veloce del documento.
Per ogni professione, ci sono delle sezioni che non possono mancare nel CV. Vediamo quali sono per il curriculum da logopedista:
Se le sezioni incluse sopra sono necessarie per tutti, ce ne sono alcune che possono giovare la candidatura di alcuni. Ecco quindi le sezioni facoltative per un logopedista:
Il CV da logopedista è un documento conciso di al massimo 2 facciate in formato A4. Se non riesci a tagliare abbastanza testo, considera usare un modello preformato che ti aiuti a rimanere negli spazi.
Se è vero che ci sono delle sezioni fondamentali nel CV da logopedista, ad alcune va data la priorità assoluta perchè sono quelle su cui si concentra principalmente il lettore.
Se non sei abituato a scrivere un’introduzione per il tuo CV, dovresti inserirne una ora. L’introduzione è un paragrafo iniziale pensato per attirare subito l’attenzione del lettore, che deve essere lasciato con l’impressione che tu possa essere il candidato ideale.
Per questo, non deve essere un riassunto di quello che si troverà comunque più in basso nel CV. Invece, deve essere un profilo a tutto tondo del tuo valore come logopedista. Pensa a ciò che ti rende veramente unico, le tue qualità professionali più attraenti.
Inoltre, considera che ciascuna organizzazione ha necessità e desideri particolari, cerca di riconoscerli nell’offerta di lavoro e pensa a come combaciano con il tuo profilo.
Infine, se hai spazio, puoi aggiungere le tue aspirazioni a livello di carriera e cosa ti aspetti da questa nuova tappa.
Questa è la sezione su cui il lettore si soffermerà maggiormente. A parte essere precisi con date, città, e nomi delle organizzazioni datrici di lavoro, bisogna anche saper scrivere questo testo in maniera convincente.
Un errore commesso da molti è quello di scrivere le proprie responsabilità. Ovviamente, è importante saper svolgere le mansioni richieste a un logopedista, ma molte sono date per scontate.
Quello che fa la differenza, invece, è l’impatto che si ha avuto sui propri pazienti e sulle organizzazioni per cui si ha lavorato. Se possibile, usa numeri, percentuali e grafici per dimostrare i risultati ottenuti.
I logopedisti devono saper usare diverse tecniche e terapie per aiutare i pazienti a superare le proprie difficoltà.
Allo stesso tempo, devono avere grandi capacità di comunicazione per poter lavorare, per esempio, con le famiglie dai minori che assistono. Inoltre, devono saper svolgere mansioni amministrative per collaborare con enti pubblici.
Ultima modifica 6 Novembre 2020